Che cosa cambia per Fisco e contribuenti
Delega fiscale verso l'approvazione definitiva, dopo il via libera in seconda lettura da parte del Senato. Il disegno di legge, che ora torna all'attenzione della Camera per l'ultimo passaggio , è di origine parlamentare, e dopo un tentativo andato a vuoto nella passata legislatura punta a cambiare radicalmente il volto del Fisco italiano. L'idea di fondo è di "aggiornarlo" e renderlo più equo , a partire dalla generalizzazione del meccanismo di compensazione tra crediti d'imposta e debiti tributari. In arrivo anche l'attesa revisione del Catasto fabbricati, e una razionalizzazione della lotta all'evasione, con la previsione che le maggiori entrate derivanti dal contrasto del fenomeno siano destinate alla riduzione della pressione fiscale. Il provvedimento delega anche il Governo a emanare disposizioni per rafforzare la tutela giurisdizionale del contribuente e a rivedere il sistema sanzionatorio dei reati tributari. Ma vediamo da vicino le novità.
di Vittorio Nuti
11. Delega fiscale / Sanzioni tributarie "allineate" alla gravità del reato
La delega affida al Governo anche il riordino delle sanzioni penali ed amministrative in materia tributaria, specificando i confini tra elusione ed evasione e correlando le sanzioni alla gravità dei comportamenti. Tra gli aspetti da rivedere, anche la sanzione penale della cosiddetta dichiarazione infedele ((articolo 4 Dlgs 74/2000) reato, ha ricordato il relatore salvatore Sciascia /FI) illustrando il provvedimento in Aula al Senato, «per cui non è necessario alcun impianto fraudolento giacché esso si sostanzia nella redazione e presentazione di una dichiarazione reddituale o Iva con elementi attivi o passivi "fittizi" d'importo superiore a 50mila euro». Per le fattispecie meno gravi, si dovrà prevedere l'applicazione di sanzioni amministrative. Quanto ai beni sequestrati nell'ambito di procedimenti penali relativi a delitti tributari, il legislatore delegato potrà consentire all'Autorità giudiziaria di affidare tali beni in custodia giudiziale alla polizia giudiziaria che potrà utilizzarle per le proprie esigenze operative. In caso di denunzia penale per un reato tributario dovranno infine essere raddoppiati (da 4 ad 8 anni) gli attuali termini per l'accertamento.
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