Farmaci, analisi mediche, visite dal nutrizionista. Ecco come ottenere lo sconto nel 730

Le spese sanitarie devono essere documentate e documentabili con fatture, ricevute o quietanze che attestino l'esborso che attesti l'esborso. Gli acquisti di medicinali danno diritto alla detrazione se avvengono con scontrino fiscale «parlante». In pratica lo scontrino deve contenere il codice fiscale, l'indicazione, anche abbreviata o in sigla, della natura o tipologia di medicinale, il codice Aic (ossia il codice alfanumerico identificativo del prodotto), la quantità se superiore a una confezione. Per i farmaci omeopatici si indica il codice identificativo univoco del prodotto. Nessuno sconto fiscale è ammesso per le spese sostenute per l'acquisto di parafarmaci, integratori alimentari, prodotti fitoterapici, cosmetici, pomate, colliri, quando non si tratti di medicinali approvati dall'Aifa e certificati come tali.
Attenzione però, i documenti che attestano le spese sanitarie vanno conservati per cinque anni. Per esempio, gli scontrini parlanti relativi alle spese sostenute nel 2013 che danno diritto alla detrazione in Unico o nel 730 di quest'anno vanno conservati fino al 31 dicembre 2018.