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Questo articolo è stato pubblicato il 13 maggio 2010 alle ore 18:12.
L'ultima modifica è del 14 maggio 2010 alle ore 18:33.
Il 9 Maggio il Consiglio Europeo ha adottato un Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria per tutelare la stabilità in Europa. Il provvedimento trova i suoi presupposti nell'Articolo 122.2 del Trattato e in un accordo intergovernativo tra gli stati membri della zona euro.
Qual è lo scopo del Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (Mesf)?
«Consente di offrire assistenza finanziaria a uno stato membro in difficoltà o alle prese con le gravi conseguenze di una difficoltà dovuta a circostanze eccezionali al di fuori dal suo controllo. Tale assistenza finanziaria assumerà la forma di un prestito o di una linea di credito offerta allo stato membro in questione».
Come funziona il Mesf?
«Nell'ambito di tale strumento, la Commissione ha la possibilità, in base all'Articolo 122, di contrattare prestiti sui mercati dei capitali o con alcune istituzioni finanziarie a vantaggio dell'Unione Europea. Questo criterio che consente di fornire assistenza finanziaria si ispira direttamente agli strumenti di finanziamento a medio-termine (Medium-Term Financing Facility). Questo particolare accordo di prestito implica che non vi siano costi per l'Unione al servizio del debito. Tutti gli interessi e il prestito principale sono ripagati tramite la Commissione direttamente dallo stato membro che ne beneficia. Inoltre, il meccanismo prevede la possibilità di fornire assistenza finanziaria a uno stato membro della zona euro tramite il cosiddetto Spv (Special Purpose Vehicle), che sarà deciso con un accordo tra i vari governi di tutti gli stati membri della zona euro».
Che importo possono ricevere gli stati in base a questo meccanismo?
«La quantità di prestiti e di linee di credito disponibili tramite questo strumento fissato dall'Articolo 122 dovrà essere limitata al tetto stanziato nel budget Ue. E' previsto un volume massimo di 60 miliardi di euro.
L'Spv fissato dall'accordo tra i vari governi degli stati dell'area euro garantirà una base di prestito pro-rata fino a 440 miliardi di euro».
Quali Paesi saranno coperti da questo strumento?
«Il Mesf è stato creato con l'obiettivo di preservare la stabilità, l'unità e l'integrità dell'Unione Europea. Lo strumento consente di offrire aiuto a qualsiasi stato membro che stia vivendo una grave situazione o sia gravemente a rischio a seguito di un'alterazione economica o finanziaria dovuta a circostanze eccezionali che esulano dal suo controllo. L'assistenza finanziaria con il Spv, tuttavia, sarà fornita soltanto agli stati membri della zona euro. Gli stati membri che non appartengono alla zona euro resteranno in ogni caso coperti dal Balance of Payment Facility, in virtù del quale finora la Commissione ha già erogato aiuti a Lettonia, Ungheria e Romania».