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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2010 alle ore 19:20.
Il premio per ogni soldato della Nato ucciso è di 200.000 rupie, pari a 1.500 euro. Lo scrive oggi il Sunday Times, spiegando come i proventi del traffico d'oppio, le donazioni dagli Stati del Golfo, il denaro dei racket passi attraverso Dubai e giunga poi fino alla leadership talebana in Pakistan. Per quest'anno il calcolo è semplice: 213 soldati della Nato uccisi in Afghanistan, inclusi 41 britannici, hanno portato nelle casse dei talebani oltre 350mila euro.
La ricompensa è più che raddoppiata dall'inizio dell'anno scorso. Il risultato deve poi essere confermato da testimoni locali o dalle notizie riportate dai media. "Non possiamo mentire ai nostri comandanti: loro possono verificare se c'è stato un combattimento nella zona. Guadagnamo denaro anche se ci impadroniamo di armi o di equipaggiamento. Un'arma può portare fino a 800 euro", ha spiegato un comandante della provincia di Khost che ha alle sue dipendenze circa 60 uomini.