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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2010 alle ore 13:44.
Grande ammiratrice di Lady Thatcher, è lusingata a sentirsi chiamare "Lady d'acciaio". Si descrive determinata e non si vergogna di essere ambiziosa. Emma Marcegaglia parla di sé e del suo lavoro in un rapido botta e risposta di 20 domande pubblicato nella sezione management del sito web del Financial Times.
Prima donna a guidare la Confindustria, co-amministratore delegato dell'azienda siderurgica fondata dal padre Steno nel 1959, il Ft scrive che la sua reputazione di "dura" le ha fatto guadagnare vari soprannomi tra cui quello di "Black&Decker" e quello, di gran lunga preferito, di "Lady d'acciaio". «Tuttavia l'anno scorso Silvio Berlusconi, primo ministro, l'ha paragonata a una showgirl», ricorda il Ft, chiedendole poi a bruciapelo «E' una showgirl?». Alla domanda lei risponde con eleganza: «Penso di potere fare molte cose, ma non sarei all'altezza di questo lavoro».
Ritratta sorridente, con due fili di perle e giacca scura, Marcegaglia fa la descrizione sintetica del suo lavoro: «Guido una delle più importanti confederazioni imprenditoriali d'Europa».
Le sue tre qualità principali: «Determinata; non ho paura di ammettere di avere torto e di cambiare idea se la situazione lo richiede; grande lavoratrice». Il suo lato peggiore: «Spesso sono critica, cosa che non procura amici».
Alla domanda se l'imprenditoria italiana sia sessista, Marcegaglia risponde: «La mia posizione è la prova che gli imprenditori italiani sono abbastanza bravi da cercare la leadership delle donne. Gli stranieri pensano che l'Italia sia indietro sull'uguaglianza, ma i dati mostrano che l'Italia del Nord è al di sopra della media europea per l'occupazione delle donne».
Lavorare per un'azienda di famiglia ha vantaggi: «Senso di continuità, orgoglio e l'opportunità di sfidare il passato e costruire il futuro». Ma c'è lo svantaggio di «vivere nell'ombra di quelli che sono venuti prima di te». L'influenza più grande, Marcegaglia l'ha avuta dal padre Steno: «Ho imparato dal suo esempio e tuttora traggo beneficio dai suoi consigli». Da ragazzina, però, il suo modello - ammette - era la principessa Leia di Star Wars.