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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2010 alle ore 09:48.
Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, è d'accordo con la richiesta dell'Ue al governo italiano di anticipare al 2012 l'equiparazione dell'età donne-uomini per le pensioni di vecchiaia nel pubblico impiego. «È un tema vero - ha detto Marcegaglia incontrando i giornalisti nell'ambito della missione degli industriali in Cina - in un paese dove grazie al cielo l'età di vita è tra le più alte in Europa, e quella delle donne lo è ancora di più, il tema dell'innalzamento dell'età va affrontato». Marcegaglia ha aggiunto che «vedremo se farlo con più o meno gradualità. È un tema sul tappeto - ha concluso - non sono spaventata che le donne possano andare più in là in pensione».
Restando in tema di manovra, la presidente di Confindustria si è detta favorevole a mettere «a posto i saldi di bilancio» ma, ha aggiunto, «mi auguro che a settembre, o in occasione della conversione in legge vengano reintrodotte» alcune agevolazioni tra cui quelle per la green economy. Il riferimento è alle agevolazioni al 55% sul risparmio energetico e, in particolare sui certificati verdi. Emma Marcegaglia ha infatti sostenuto che si tratta di norme che creano «problemi sugli investimenti in corso. Cercheremo di gestire questa situazione» ha aggiunto.
Il presidente di Confindustria ha parlato anche dei recenti scioperi che ci sono stati in Cina. «È impensabile che un paese come questo, con una crescita così elevata, possa rimanere con un costo del lavoro piantato a livelli così bassi», ha detto. «La sindacalizzazione del paese - seppure molto relativa ma comunque rilevante rispetto al recente passato - è un processo inevitabile e, anche se con la necessaria cautela, non ci suscita preoccupazioni per il futuro. Gli imprenditori che producono qui - ha proseguito la Marcegaglia - sono molto soddisfatti. D'altronde, oggi nessuna azienda può prescindere dall'avere investimenti in Asia, e non soltanto in Cina, perchè è in questa regione del mondo che la domanda si è spostata in misura molto vasta».