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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2010 alle ore 08:09.
Un commando di talebani ha attaccato verso la mezzanotte un convoglio di una trentina di camion e autobotti pronti a partire verso Peshawar con rifornimenti per le forze della Nato dispiegate in Afghanistan, distruggendo quasi tutti i veicoli. Sono almeno sette i morti.
L'attacco è avvenuto a Tarnol, a circa 15 chilometri da Islamabad lungo la strada per Peshawar, la grande città del nordovest con cui si accede alla frontiera afgana.
Il commando armato era formato da una decina di terroristi, ha affermato la polizia. Una volta appiccato il fuoco ai veicoli e ucciso molti autisti e agenti di sicurezza, prima di fuggire i talebani hanno sparato contro le forze dell'ordine pakistane accorse sul posto, impedendo inoltre ai vigili del fuoco di spegnere le fiamme, che si sono così sviluppate per ore fino a distruggere tutti i mezzi (di proprietà di società private locali) che erano stati caricati di carburante, alimentari e materiale da costruzione da far giungere al contingente Isaf stanziato oltreconfine.
Le tv pakistane hanno mostrato le immagini del grande incendio e delle esplosioni causate dall'attacco. I talebani, hanno notato i media a Islamabad, hanno spesso distrutto veicoli con materiale e carburante destinato alle forze Nato, ma l'attacco di oggi è stato di gravità insolita. «E' stata dimostrata la precarietà dei meccanismi di sicurezza esistenti in Pakistan», è stato commentato. Inoltre, anche se questi attacchi sono frequenti nel nordovest del paese, vicino alla frontiera afgana, è la prima volta che uno di questi avviene vicino alla capitale.