Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 24 luglio 2010 alle ore 18:38.
I talebani afghani hanno ufficialmente rivendicato oggi il rapimento di due soldati americani nella provincia centrale di Logar. In una comunicazione telefonica con l'agenzia di stampa Pajhwok il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha riferito che i due militari sono stati catturati nell'area di Patank del distretto di Charkh. La fonte talebana ha dichiarato che erano tre i soldati catturati, ma che uno è morto. Una prima conferma dell'avvenuto sequestro è stata offerta anche alla Pajhwok dal colonnello Tomas Gabelin, portavoce della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), secondo cui «è possibile che i due soldati siano stati catturati dagli insorti».
Sulla vicenda è stato anche trasmesso un messaggio dalle emittenti radiofoniche afghane: «Da questa mattina presto due componenti della coalizione risultano dispersi. Si ritiene siano stati catturati dai ribelli nella provincia di Logar. Potrebbero essere stati divisi l'uno dall'altro o forse in fase di trasferimento in un'altra località».
Un cronista della Reuters a Logar, teatro della cattura, ha sentito le radio locali che trasmettevano il comunicato dell'esercito Usa che offre una ricompensa di 20mila dollari a chiunque fornisca notizie utili al ritrovamento dei due militari. Secondo il portavoce dei talebani gli ostaggi in un posto sicuro sotto il loro controllo. I rapitori sono in possesso anche di due mitragliatrici, due binocoli e due walkie-talkie.
Morti altri cinque soldati in due attentati. Intanto oggi, secondo quanto reso noto dall'Isaf, sono morti cinque soldati americani in due attacchi con bombe artigianali nel sud dell'Afghanistan. Il numero complessivo dei militari stranieri deceduti dall'inizio della guerra si avvicina così alla soglia del 2mila. Quattro soldati hanno perso la vita nell'esplosione di un primo ordigno artigianale, ha indicato l'Isaf in un comunicato. L'incidente è avvenuto nel sud del paese, dove c'è una situazione più difficile a livello di sicurezza. Più tardi, il comando Nato ha annunciato la morte di un militare in un'altra deflagrazione di un ordigno artigianale, sempre nel sud. Anche questo soldato era di nazionalità statunitense. Sale così a 397 il numero dei soldati stranieri che hanno perso la vita nel quadro delle operazioni militari in Afghanistan dall'inizio dell'anno, secondo un bilancio stabilito dal sito indipendente icasualties.org. A luglio sono già deceduti 75 soldati: a giugno, il mese record dall'inizio dell'intervento internazionale in Afghanistan a fine 2001, erano stati 102. Sono complessivamente 1.965 i militari stranieri, 1.205 dei quali statunitensi, che hanno perso la vita.