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Questo articolo è stato pubblicato il 25 luglio 2010 alle ore 15:42.
Sì ai congressi comunali e provinciali, no alle correnti e tantomeno alle contrapposizioni di correnti. Parola di Silvio Berlusconi, che in un messaggio al sindaco di Roma, Gianni Alemanno in occasione del convegno dei circoli «Nuova Italia» a Orvieto (Tn), ha dato, di fatto, il via libera alla richiesta del primo cittadino di Roma di tenere i congressi locali nel 2011. Con una precisazione, netta. «Non bisogna lasciare spazio - ha scrtto - a contrapposizioni correntiste che paralizzerebbero la vita del partito»
Berlusconi, parlando del Pdl, ha ricordato come sia stato creato «il più grande protagonista della politica italiana, un grande partito popolare e nazionale animato dal principio della libertà, che la maggioranza degli italiani attendeva da tempo».
Proprio per questo, ha rilanciato il premier, «dobbiamo far crescere il partito, organizzarlo sempre meglio sul territorio, garantendo la piena partecipazione democratica a tutti gli iscritti e a tutti gli elettori secondo quanto previsto dallo statuto per lo svolgimento dei congressi».