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Questo articolo è stato pubblicato il 06 agosto 2010 alle ore 16:39.
Occhio ai lof, i "ladri operanti in ferrovia". Non perdere di vista i bagagli alla stazione, non comprare mai biglietti da sconosciuti, in treno non accettare cibo da venditori abusivi e, se si viaggia di notte, chiudere bene la cabina nei vagoni letto. Polizia e Ferrovie dello Stato hanno inserito in una brochure in italiano e in inglese, "Treni e sicurezza", una serie di consigli per i viaggiatori in partenza (Fs calcola che saranno 20 i milioni di viaggiatori del periodo delle vacanze).
Fondamentale la prevenzione, visto che i reati commessi alla stazione e sui treni risultano in calo. Nella Capitale, alla stazione Termini «dal 2007, da quando la campagna ha preso il via - spiega il vice questore aggiunto Luigia De Astis del compartimento Polfer di Roma - si sono avuti risultati molto importati, con un calo dei furti del 71 per cento». Ma la guardia deve restare alta, per non finire tra gli sfortunati che finiscono derubati: tra luglio 2009 e luglio di quest'anno - stima la Polfer - sono stati uno ogni 500 treni. In particolare il viaggiatore diventa preda quando sale o scende dal treno o quando è impegnato alla biglietteria elettronica. Le mano leste sono molto attive anche quando si fa la fila per acquistare il biglietto. Il reato più frequente è, infatti, spiega Luigia De Astis, il borseggio. Attenzione massima, però, anche la notte, quando i viaggiatori sono più facilmente preda di furti da parte di malintenzionati.
Fs, come assicura il Capo della sicurezza, Franco Fiumara, per il periodo estivo fornirà, a supporto della Polizia, 400 addetti. «Negli anni - ha sottolineato - i furti si sono praticamente dimezzati, e le persone assicurate alla giustizia sono aumentati, ma si tratta di reati spesso reiterati: quindi attenti ai "lof", i ladri operanti in ferrovia».
Confortano i dati della Polfer: nei primi 5 mesi dell'anno le rapine denunciate ai danni dei viaggiatori sono state un terzo in meno, mentre i furti in stazione sono diminuiti del 32%, quelli a bordo dei vagoni letto del 38 per cento. Per quanto riguarda l'azione repressiva, sono state arrestate 1.053 persone (869 stranieri), le denunce sono state 4.122, le persone identificate 395.349. (N.Co.)