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Questo articolo è stato pubblicato il 10 agosto 2010 alle ore 16:49.
Aumenta il numero di studenti che hanno superato l'esame di maturità. Quest'anno, i diplomati sono stati il 98,9% dei ragazzi ammessi alle prove, in crescita di 1,4 punti percentuali rispetto all'edizione 2008-2009, dove toccavano quota 97,5 per cento. I dati sono contenuti nel notiziario statistico pubblicato sul sito internet del ministero dell'Istruzione, che contiene anche gli esiti degli scrutini intermedi nelle scuole superiori. La rilevazione ha interessato il 95% di istituti, vale a dire 6.277 scuole su 6.598 sedi d'esame, e dimostra come, rispetto allo scorso anno, la nuova linea del rigore rilanciata da viale Trastevere sia rimasta sostanzialmente al palo.
Dalla lettura dei risultati, spicca infatti un aumento anche del numero di lodi assegnate: 4.126, l'1,1% del totale dei diplomati, ben 43 in più rispetto allo scorso anno. L'eccellenza si conferma nelle regioni del Sud, con la Calabria al primo posto con una percentuale di lodi pari al 2,1%, quasi il doppio della media nazionale. A seguire, la Puglia, con l'1,8 per cento. Bari detiene il primato di 283 studenti premiati (su 13.534 diplomati). Dietro, Roma, con 227 (su 23.888), Napoli, con 199 (su 24.494). Le prime province del Nord in questa speciale classifica, sono state Torino e Milano, con, rispettivamente, 86 e 78 lodi. Consistente anche il numero dei ragazzi che hanno ottenuto 100 come voto finale: 20.833, con prevalenza al Centro-Sud.
Passando invece agli scrutini intermedi, emerge come quest'anno la percentuale di studenti ammessi alla classe successiva sia stata del 58,9% (0,7% in più rispetto al 58,2% dell'anno 2008-2009). I rimandati sono stati il 27,8%, sostanzialmente stabili rispetto al 27,7% dell'anno prima. Mentre è diminuito il numero di bocciati: 13,3%, rispetto al 14,1% della passata stagione. Il liceo classico, con il 73% di alunni ammessi e solo il 5% di respinti, conferma i risultati migliori. Il tipo di scuola che mostra invece performance meno brillanti è l'istituto professionale, con appena il 46,1% di promossi alla classe successiva. Appare in netto peggioramento il quadro relativo ai ragazzi con voti insufficienti nel comportamento: nel 2010, sono stati ben 13.413, quasi il doppio rispetto ai 7.716 alunni dello scorso anno. Interessante far notare che il 50% dei "5 in condotta" è concentrato al primo anno di corso, quasi a voler dare un segnale di cambiamento, spiegano da viale Trastevere, da parte dei docenti nel passaggio dal primo al secondo ciclo di istruzione.