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Questo articolo è stato pubblicato il 20 agosto 2010 alle ore 16:27.
Il federalismo può essere «una ricchezza» solo se «costruisce l'unità». Se invece «disgrega» o «allontana» allora è sicuramente «un disvalore». È quanto dice, in un'intervista all'Osservatore Romano, il cardinale presidente della Cei Angelo Bagnasco, rispondendo a una domanda sul progetto politico federalista che era stato propugnato nell'800 dal beato Antonio Rosmini.
«La molteplicità, in tutti i campi, è una ricchezza se costruisce l'unità - dice Bagnasco -; se invece disgrega e allontana, allora non diventa più un valore ma un disvalore». «Si vorrebbe, a tutti i livelli e in tutti gli ambiti - aggiunge il presidente dei vescovi italiani -, che le specificità delle persone, come delle culture e delle regioni, diventino una ricchezza per il bene dell'insieme, un bene che deve essere reale per tutti». L'intervista è stata concessa dal cardinal Bagnasco in occasione delle celebrazioni a Stresa per il 155/o anniversario della nascita di Rosmini.