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Questo articolo è stato pubblicato il 25 agosto 2010 alle ore 21:43.
Bolla il vertice di Lesa tra Bossi e Berlusconi come «due chiacchiere sul lago Maggiore»,
che comunque non riusciranno a impedire «il disfacimento della maggioranza», lancia una campagna «porta a porta» in vista dell'autunno («la più grande che sia mai stata fatta»), fa riferimento alle leggi da cancellare una volta al governo. Intervistato dal Tg1, il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, annuncia le prossime mosse del partito in vista della ripresa dei lavori parlamentari.
«Noi ci rivolgiamo alle forze di centrosinistra per scrivere un patto di governo e da lì lanciamo un appello a tutti quelli che sono preoccupati per la democrazia e che pensano che le regole vengono prima del consenso» ha aggiunto Bersani, dopo il dibattito nato tra Veltroni e Franceschini.
Quanto al programma futuro Bersani ha voluto ricordare che intanto il Pd ha lanciato «il più grande porta a porta mai fatto» e si sta impegnando anche per stilare «un elenco di leggi da cancellare: quelle che hanno favorito la corruzione come la Protezione civile, leggi che hanno fatto regali fiscali come i condoni e i favori a qualcuno, ma penso anche a quelle che consentono la presenza dei partiti in Rai».
Bersani ha poi insistito sulla vicenda dei tre operai della Fiat reintegrati dal giudice e che non possono stare «mesi senza lavorare». «Quei tre operai non possono stare dei mesi prendendo lo stipendio senza poter lavorare. Quanto alle nuove relazioni industriali non ci saranno prima di avere meccanismi nuovi di rappresentanza dei lavoratori nelle aziende».