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Questo articolo è stato pubblicato il 26 agosto 2010 alle ore 09:13.
Il comizio dei ministri Tremonti, Calderoli e Maroni al Berghem Festival di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, è stato interrotto bruscamente da un gruppo di ultrà dell'Atalanta, che ha lanciato fumogeni e bombe carta per protestare contro l'introduzione della tessera del tifoso.
Verso le 22 circa 500 tifosi si sono presentati nei pressi dei cancelli per manifestare e una mezz'ora più tardi, una settantina di questi sono riusciti ad aggirare il servizio d'ordine e sono arrivati fino al retro del palco, da dove hanno lanciato petardi e fumogeni.
Attimi di tensione si sono registrati anche lungo le strade adiacenti alla festa: nei tafferugli almeno un paio di agenti sono rimasti feriti, per fortuna in maniera non grave, mentre gli ultras hanno dato alle fiamme un'auto dei carabinieri, a una della polizia locale e altre tre automobili. Alcuni dei responsabili sono stati subito identificati dalle forze dell'ordine, fermati e portati in questura.
Il ministro dell'Interno che ha percepito quanto stava accadendo ha replicato dal palco:
«Questi non sono i tifosi, io con i violenti non parlo . Parlo con i tifosi veri».
«Ho dato la disponibilità a capire quali fossero le questioni che volevano porre - ha spiegato Maroni ai giornalisti - ma evidentemente non c`è la volontà di discutere, ma solo di fare un po` di casino. Prendo atto che, avvenuto quello che avvenuto, confermo la mia convinzione che ci sono i tifosi e ci sono i violenti. Nei confronti dei violenti non c`è la possibilità di mediazione. I violenti devono essere fermati ed è quello che faremo. La tessera del tifoso è uno strumento utile in questa direzione. Quello che è avvenuto fuori è stato molto grave. La violenza non è accettabile e giustificabile. Saranno presi provvedimenti seri nei confronti di chi ha fatto questi atti di violenza, su questo non c`è dubbio. Saranno identificati e colpiti duramente".
Solo ieri al Meeting di Rimini, Maroni si era detto "estremamente soddisfatto" per le oltre 521mila richieste di tessere per il tifoso e sicuro che i problemi tecnici verranno risolti a breve: «I tifosi, quelli veri, non hanno nulla da temere in un controllo per la sicurezza sono quasi la totalità. Chi protesta invece è un piccolo gruppo piuttosto refrattario alle regole, ma non ci faremo certo intimorire da questi piccoli gruppi molto rumorosi ma molto piccoli».