Epifani: «Il rischio di un autunno caldo c'è, ma tutti devono abbassare i toni»

«Rischi per un conflitto sociale e un autunno caldo ci sono, per questo bisogna abbassare i toni e dobbiamo farlo tutti». A parlare è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, a margine della Festa della Cgil di Roma. Epifani evidenzia come nel Paese «ci sia una situazione pesante e il conflitto politico e istituzionale di questi mesi ha usato parole e atteggiamenti molto duri, che hanno scosso i cittadini».

Anche la situazione economica, ha sottolineato, non migliora e gli ultimi dati su crescita e occupazione lo confermano. Per il numero uno della Cgil, il Governo deve smettere di «dividere i sindacati». Ma, ha aggiunto, anche la decisione di Federmeccanica «è benzina su una situazione di rottura che va invece ricomposta».

Intanto il segretario del Pd, Pierluigi Bersani è tornato sulla dura contestazione che ieri ha subito il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. Bersani ha condannato senza appelli l'episodio, ma ha dichiarato di non voler blindare le feste del Pd. «Abbiamo intenzione di tenerle aperte al pubblico», ha detto: «non vogliamo organizzare Katanga (il servizio d'ordine del movimento studentesco), l'ordine pubblico lo tutela chi deve tutelarlo».

Sull'argomento è intervenuto oggi, dalla festa di Atreju 2010, anche il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che ha sferrato un duro attacco al partito democratico. «Nell'anima del Pd - ha detto Brunetta - si mantiene una componente razionaria e squadrista». Ma le sue parole hanno subito suscitato la reazione sdegnata dei democratici. «Le parole di Brunetta - ha sottolineato l'ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano - si commentano da sole: sono un triste atto di sciacallaggio politico».