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Questo articolo è stato pubblicato il 13 settembre 2010 alle ore 11:46.
Tutti o quasi sui banchi di scuola. Per gli oltre sette milioni di studenti italiani le vacanze sono già finite, o lo saranno nei prossimi giorni. La scorsa settimana sono tornati sui banchi quelli che frequentano la scuola a Trento e provincia, oggi prima campanella per la maggior parte degli iscritti, poi man mano tutti gli altri fino al 20 settembre quando si riapriranno anche le scuole di Puglia, Abruzzo e Liguria. L'attesa è tutta per l'avvio, nelle prime classi, delle nuove superiori, targate Gelmini. Ma non solo.
La carta dello studente, una sorta di tesserina magnetica con cui da due anni gli studenti delle scuole superiori hanno una serie di facilitazioni e sconti, da quest'anno diventa anche un badge che certifica l'entrata e l'uscita da scuola. La carta era stata distribuita nel settembre 2008, destinatari i quasi 2,5 milioni di studenti delle superiori. Con l'avvio del nuovo anno, rende noto viale Trastevere, quasi metà degli istituti superiori «è stato dotato degli strumenti necessari» per aggiungere alle sue funzioni anche quella di registrare automaticamente l'entrata e l'uscita da scuola. Ogni istituto ha fatto i suoi adattamenti, in alcuni ad esempio le tesserine sono state corredate dalla foto dello studente.
Un'altra novità di quest'anno riguarda le lingue straniere. È stato fissato, per tutti gli studenti, il livello B2 di apprendimento, che, sottolinea il ministero, ci allinea agli altri paesi europei. In una scala di sei livelli di competenza, il B2 corrisponde grosso modo a un livello intermedio: a questo livello lo studente può capire e parlare di cose complesse, è capace di argomentare con efficacia e la sua capacità dialettica è sicura e spontanea.
L'apprendimento di una lingua, è favorito anche dal Clil, l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (dal 2012/2013 nelle classi terze dei licei linguistici e dal 2014/2015 nelle classi quinte di tutti i licei), che è già in corso in molti istituti superiori. Da quest'anno poi non si potranno superare i 50 giorni d'assenza, pena la bocciatura.
Nelle prime classi di elementari, medie e superiori quest'anno si sperimenterà anche il tetto del 30% di presenza di alunni stranieri, previsto dalla circolare n. 2 dell'8 gennaio 2010, con l'intento favorire l'integrazione tra ragazzi di diversa nazionalità. Lo scorso anno risultavano iscritti 629.360 alunni stranieri, il 7% del totale. La novità, in modo graduale, sarà estesa in tutte le altre classi. Secondo i primi dati resi noti da viale Trastevere il tetto (che è variabile e non si applica ai minori non italiani, ma nati nel Belpaese) è stato rispettato dalla stragrande maggioranza delle scuole, con pochissime eccezioni. Nel Lazio, per esempio, solo sei istituti hanno sforato il 30 per cento. In Toscana, appena due (nella provincia di Prato), in Piemonte, venti.