House Ad
House Ad
 

Notizie Italia

Tramonta il gruppo di reponsabilità nazionale alla Camera ma Berlusconi non demorde

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 settembre 2010 alle ore 19:45.

L'ipotesi del gruppo di responsabilità nazionale sembra al momento tramontata. Almeno a giudicare dalle voci che si raccolgono in ambienti berlusconiani dove sono in molti a puntare il dito contro il segretario del Partito repubblicano, Francesco Nucara, incaricato da Silvio Berlusconi di portare avanti la campagna "acquisti" alla Camera. Ma le dichiarazioni di due giorni fa («ci sono i numeri per formare il gruppo», aveva detto Nucara dopo aver incontrato il Cavaliere) hanno provocato molti mal di pancia tra i fedelissimi del premier, oltre all'irritazione di quest'ultimo. «Il gruppo non è mai esistito e non poteva esistere - ammette un berlusconiano doc -. E comunque la verità è che non bisognava bruciare i nomi».

Accantonata l'idea del gruppo, con il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, che parla di «compravendita scandalosa», continuano però le manovre del Cavaliere. Che vuole assicurarsi una solida maggioranza per il voto previsto, a fine settembre, alla Camera. Iter che sarà replicato anche nell'altro ramo del Parlamento, come ha spiegato oggi il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri. «Il dibattito sarà messo in calendario nella stessa settimana di quello della Camera (previsto per il 28 settembre, ndr), ovviamente per quanto riguarda la data si dovranno trovare delle intese con il Governo e con l'altro ramo del Parlamento». Quanto al gruppo di responsabilità Gasparri si limita a sottolineare che «molti di coloro di cui si parla sono stati eletti con il Pdl o in alleanza con il Pdl. Lo stesso Nucara, segretario del Pri, è stato eletto con il Pdl. Come Giorgio La Malfa che, per carità, ha diritto di cambiare idea. Lo stesso Mpa era alleato con il Pdl».

Tra i repubblicani, infatti, non mancano i distinguo. Nucara è deciso a salire sul carro del Cavaliere, mentre La Malfa, che ieri ha votato contro la linea del segretario durante la direzione nazionale, vuole smarcarsi dall'abbraccio con Berlusconi. Che continua a guardare con attenzione anche in casa dei centristi. Dove, per ora, sembra rientrata la ribellione del blocco siciliano mentre si stringe il cerchio attorno a Michele Pisacane. La cui intervista pubblicata oggi da Repubblica («sto nell'Udc, tratto con il Pd e forse voto Pdl») ha sollevato un polverone nel partito. Con il segretario Lorenzo Cesa che ha chiesto l'espulsione del deputato campano. Allontanamento che, in ambienti centristi, viene dato ormai per acquisito. Quanto alla posizione dei quattro deputati siciliani (Saverio Romano, Calogero Mannino, Giuseppe Drago e Giuseppe Ruvolo), che contestano la linea di Casini, sarà una riunione convocata prima del discorso di Berlusconi a fissare la posizione ufficiale dell'Udc: chi se ne discosterà sarà automaticamente fuori dal partito.

L’articolo continua sotto

Francesco Nucara (foto Ansa)

Il nuovo gruppo alla Camera perde i pezzi: dall'Udc a Noi Sud fioccano le smentite

Il sottosegretario Paolo Bonaiuti ci tiene a far sapere che «la situazione politica è sotto

Nucara incontra Berlusconi: «Nuovo gruppo alla Camera verso quota venti»

Il gruppo parlamentare di «responsabilità nazionale» che servirà a puntellare la maggioranza

Poltrone e potere: così il Cavaliere va a caccia di nuovi deputati (Olympia)

Il Pdl cerca di mettere al sicuro la maggioranza alla Camera. In gioco nuove poltrone o più risorse

A sentire i berlusconiani il traguardo è praticamente a un passo. E poco importa se, a supporto

Tags Correlati: AN | Calogero Mannino | Camera dei deputati | Casini | Giorgio La Malfa | Giuseppe Drago | Giuseppe Ruvolo | Lorenzo Cesa | Movimento per l'Autonomia | Partiti politici | Partito Repubblicano Italiano | PD | PDL | Pierluigi Bersani | Silvio Berlusconi | Udc

 

Dunque, la resa dei conti tra Casini e il blocco siciliano è solo rimandata, mentre continua il dialogo tra il Cavaliere e l'ala moderata dei finiani. Nessun sottogruppo, come era emerso da indiscrezioni di stampa, ma semplicemente la prosecuzione di un rapporto che non si è mai interrotto. Anche perché, fa notare un ex An rimasto nel Pdl, «accantonato il nodo del processo breve, diversi esponenti di Futuro e Libertà non voteranno mai contro Berlusconi pur rimanendo fedeli a Gianfranco Fini». I finiani, dal canto loro, rispediscono al mittente l'ipotesi di un accordo sottobanco con il Cavaliere e tracciano la linea. «Il passaggio del premier alla Camera - spiega Silvano Moffa al Sole24ore.com - è momento cruciale. Dopo questo passaggio è evidente che bisognerà lavorare su un modus procedendi». Traduzione: mettere nero su bianco, declinandoli in provvedimenti concreti, i cinque punti indicati dal Cavaliere. E non sarà un percorso facile.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da