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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2010 alle ore 19:52.
TORINO - Sul campo la Juve di Del Neri è ancora un cantiere, una squadra in piena costruzione che stenta a decollare. C'è invece un altro cantiere a tinte bianconere che gode di ottima salute: è quello del nuovo stadio del club torinese che sta crescendo a vista d'occhio.
Manca meno di un anno all'inaugurazione e l'impianto che prenderà il posto del vecchio Delle Alpi già si staglia nello skyline di Torino. E per testimoniare in prima persona il progresso dei lavori oggi il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha riunito il consiglio di amministrazione del club per l'approvazione del bilancio al 30 giugno 2010 – chiuso con un passivo di 11 milioni - proprio alla Continassa e ha accompagnato i consiglieri in una visita durata circa un'ora.
L'emozione e l'orgoglio nel vedere crescere il nuovo stadio che farà della Juve l'apripista in Italia nel processo di rinnovamento degli impianti sono stati grandi. «Il presente è come mi aspettavo – sottolinea Agnelli, riferendosi al campo –. Ci voleva tempo perchè il progetto sportivo si attuasse, forse qualche mese. Però sono soddisfatto di aver potuto svolgere qui il cda: questo stadio rappresenta la Juve del futuro. Si può dire che questo è il suo primo giorno di vita, un impianto all'avanguardia, al livello delle principali squadre europee, aperto sette giorni su sette. E noi in Italia siamo i primi a raggiungere questo obiettivo. L'auspicio è che sia la casa di tanti trofei futuri».
LAVORI – Girando per il cantiere si possono apprezzare già tante cose: i due anelli delle tribune sono pronti, come gli sky-box e gli spogliatoi. «Siamo nella fase decisiva dei lavori – sottolinea Riccardo Abrate, responsabile Real Estate della società bianconera -. Entro ottobre sarà completato il sollevamento dei pennoni, che con il loro disegno tricolore costituiranno il simbolo dello stadio visibile a grande distanza, e la loro inclinazione verso l'esterno. Un'operazione delicata e complicata perchè comporterà l'uso di un mezzo idraulico gigante. Successivamente sarà posata la copertura delle tribune; la struttura esterna sarà così completata. Poi si passerà alle finiture interne e alle realizzazioni degli esterni».
CARATTERISTICHE