Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2010 alle ore 17:11.
La "sua" Basilicata potrebbe diventare una delle regioni "modello" per la definizione dei costi standard (i tetti di spesa per le prestazioni sanitarie). Uno degli aspetti clou del decreto sul federalismo licenziato oggi dal Consiglio dei ministri. Ma il governatore lucano Vito De Filippo, 47 anni, ci tiene innanzitutto a precisare che «non è una scelta fatta per favorirci politicamente. Il tavolo Massicci (che si occupa della verifica dei piani di risanamento dei deficit sanitari, ndr) conosce bene il bilancio regionale che è stato chiuso sempre in equilibrio e senza ricorrere alla leva fiscale per ripianare i debiti».
Il governo ha dato un improvviso colpo di acceleratore alla riforma…
Martedì eravamo stati convocati dall'esecutivo e in quell'occasione abbiamo portato le nostre osservazioni al decreto sull'autonomia finanziaria, mentre sui costi standard non si era ancora avviato alcun confronto. Quarantotto ore dopo, per esigenze politiche, ci troviamo davanti a un'accelerazione che smentisce il metodo che avevamo concordato.
Dunque siete rimasti spiazzati?
È un modo di procedere non corretto nei rapporti istituzionali ed è mediamente un vizio che rintracciamo in questo esecutivo e che complica molto la pratica.
Che cosa non la convince in questo provvedimento?
Alcune delle osservazioni che abbiamo fatto sono state recepite, ma restano due questioni non sciolte. La definizione dei Lea (i livelli essenziali di assistenza in materia sanitaria) e quella dei Lep (i livelli essenziali di prestazione in materia socio-assistenziale) e, ancora, manca l'auspicata valutazione dell'impatto della manovra economica di recente varata dal Governo sull'avvio del federalismo.
Si spieghi meglio.
Noi dobbiamo fiscalizzare alcuni trasferimenti ma una cosa è farlo non tenendo conto degli effetti della manovra di luglio, altra cosa è portare avanti questo tassello al netto delle riduzioni previste in quel provvedimento.
Sui costi standard quali sono le perplessità?
Cominciamo con il dire che non abbiamo avuto modo di approfondire i contenuti di questa parte del decreto. Si è trattato di una scoperta che abbiamo fatto ieri sera a mezzo stampa.
