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Questo articolo è stato pubblicato il 11 ottobre 2010 alle ore 20:22.
«Siamo convinti che un governo liberale metterà i privati nella condizione di lavorare in un contesto di corretta concorrenza, e separerà la proprietà della rete ferroviaria da quella dell'azienda pubblica di trasporto». Così Luca Cordero di Montezemolo prima di incontrare il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, al quale ha presentato le richieste formulate la scorsa settimana dalla società Ntv. Al centro del confronto gli «ostacoli» che, secondo Ntv, Ferrovie dello Stato avrebbe posto sul percorso per il debutto della società che da settembre 2011 sarà concorrente di Trenitalia nell'alta velocità. Dal canto suo il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, ha sottolineato di non aver ancora ricevuto nessun esposto.
Il ministro Matteoli, ha commentato Montezemolo al termine dell'incontro al ministero dei Trasporti, durato tre quarti d'ara, «è una persona capace e di buon senso, che si rende conto che la concorrenza è oramai una scelta in atto in tutta l'Unione europea».
Due le richieste di Ntv: un'authority che possa vigilare sulla liberalizzazione del settore, e una separazione proprietaria tra Rfi, che gestisce la rete ferroviaria, e Trenitalia, oggi società del gruppo Fs. Serve, ha detto Montezemolo, «un'autorità di vigilanza come è sempre avvenuto in tutte le liberalizzazioni, per esempio nell'energia e nelle telecomunicazioni», è necessario per un ruolo di arbitro che in mancanza di una authority può intanto «essere svolto dall'antitrust o dallo stesso ministero».
Montezemolo ha anche indicato che «va avanti come previsto dal Cda» l'iter per azioni contro Fs, anche a livello europeo. Intanto le prove per i collaudi dei nuovi treni, che secondo Ntv si erano fermate a causa di ostacoli posti da Fs, «sono riprese nel corso dell'ultimo fine settimana raggiungendo la velocità di 250 chilometri orari». L'incontro di oggi con il ministro era «previsto da diversi giorni», dice Montezemolo, che sottolinea: «Posso dire a nome di tutti gli azionisti che la nostra è la più grande iniziativa imprenditoriale privata degli ultimi anni, con alti livelli di rischio, e portata avanti senza un solo euro di contributo pubblico».
«Replicherò al momento giusto», ha commentato l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mario Moretti, a chi gli chiedeva un commento sulla polemica riguardo alla concorrenza nelle ferrovie e alle affermazioni fatte la scorsa settimana da Diego della Valle e Luca Cordero di Montezemolo di Ntv. Moretti, riguardo alle ipotesi di introdurre degli arbitri per risolvere il contenzioso, ha detto: «in Italia gli arbitri sono l'unica cosa che non manca». E sulle polemiche sulla mancanza di concorrenza, Lamberto Cardia, presidente del gruppo Fs, si è detto «estremanente convinto che Fs opera nel rispetto della legge e delle concorrenza». E ha aggiunto: «è certamente opportuno che le osservazioni siano approfondite, come é corretto avvenga in regime trasparente».