Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 14 ottobre 2010 alle ore 17:07.
Negli ultimi anni, a salire fino ai 33 metri del terzo ordine del Colosseo, era solo chi sceglieva la massima altezza dell'anfiteatro per lanciare la sua protesta. Da martedì 19 ottobre, però, alcune parti di quell'anello saranno aperte a tutti, insieme alla parte più bassa del Colosseo, i suoi sotterranei, che furono aperti per un breve priodo solo negli anni Settanta, e alla Porta Libitinaria, quella da dove entravano e uscivano i "libitini" che si prendevano cura dei gladiatori morenti nell'arena. Un percorso fra le emozioni della storia, visto che la parte ipogea, dove gladiatori e animali si preparavano per i combattimenti, è nelle stesse condizioni del V secolo, epoca in cui fu interrata.
Le nuove aperture sono un ulteriore motivo di attrazione per il monumento più visitato della città e il più remunerativo d'Italia, che nel 2009 ha incassato oltre 30 milioni di euro a fronte dei 16 incassati dagli Scavi di Pompei, al secondo posto della classifica. E sono un passo avanti - seppur leggermente in ritardo, visto che l'inaugurazione era stata data per certa a luglio - verso il completamento del restauro di tutto l'Anfiteatro Flavio, che si prevede di completare nel 2013 anche grazie al finanziamento dei privati. Il bando da 25 milioni di euro era stata lanciato alla fine di luglio e scadrà a fine mese. Eppure, le domande finora pervenute, a quanto risulta, non sarebbero molte. Ma forse i dati presentati oggi al MiBac daranno una spinta finale al mecenatismo, visto che nei primi nove mesi del 2010 il Colosseo ha registrato poco meno di 5 milioni di visitatori, con un incremento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2009, e nel mese di ottobre ha venduto circa 19 mila biglietti al giorno.
A gettare un'ombra su questa limpida giornata è però Legambiente, che denuncia come soprattutto nell'area intorno al Colosseo si verifichi ogni giorno un'invasione di pullman turistici, con un arrivo ogni trenta secondi e un grave impatto in termini di smog. Insieme al tempo, il peggior nemico del travertino dell'Anfiteatro Flavio. (Ch.B.)