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Questo articolo è stato pubblicato il 15 ottobre 2010 alle ore 17:57.
La procura di Amsterdam ha chiesto l'assoluzione del leader del partito di estrema destra olandese Pvv (Partito della Libertà), Geert Wilders. Il leader xenofobo, sotto processo ad Amsterdam, deve rispondere di cinque capi d'accusa per istigazione all'odio razziale e alla discriminazione verso i musulmani.
Secondo la procura Wilders «non è colpevole di istigazione all'odio razziale». L'opinione è stata espressa dal magistrato Birgit van Roessel. «La critica verso una religione - ha detto van Roessel - è autorizzata fino a quando non sfocia in incitamento all'odio verso coloro i quali la praticano». In questo senso le affermazioni di Wilders «non hanno scavato fossati invalicabili. Chiediamo quindi che venga fatto cadere il capo di accusa».
In un documentario anti-islamico Wilders aveva paragonato la fede islamica al nazismo e sostenuto la necessita di bandire il Corano. Nonostante il fatto che Wilders rischia fino a 16 mesi di carcere e 7600 euro di multa, il governo si è ugualmente servito nei giorni scorsi del suo appoggio per riuscire a varare un esecutivo di minoranza.