House Ad
House Ad
 

Economia Lavoro

Le novità del collegato lavoro. Stop all'attività imprenditoriale solo nei casi gravi

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 18 ottobre 2010 alle ore 07:23.

L'arrivo del Ddl collegato lavoro cambia il meccanismo della sospensione dell'attività imprenditoriale che può essere disposta nei casi più gravi di lavoro sommerso.
Con l'entrata in vigore del decreto la nozione di lavoro sommerso si sdoppierà. Quella "formale", da cui discenderanno maxisanzioni di legge simili alle attuali (fino a 12mila euro). E quella "sostanziale", prevista in materia di sicurezza del lavoro, destinata alla tutela personale del lavoratore, per cui conterà la soprattutto la "riconoscibilità" di fatto dell'esistenza della relazione lavorativa. Per la sospensione dell'attività imprenditoriale varrà solo quest'ultima.

Dal punto di vista operativo questa differenza di nozione si rifletterà necessariamente sul modo di interpretare e applicare i requisiti necessari alla sospensione dell'attività d'impresa: un maggiore sforzo probatorio per gli ispettori e, d'altra parte, maggiori opportunità di argomentazioni difensive che l'impresa interessata dal blocco potrà offrire.
Facciamo un esempio. Nel caso in cui un ispettore dovesse trovare in cantiere un operaio impiegato in difetto di comunicazione di assunzione, ma con la lettera di assunzione consegnata, potrà contestare il lavoro sommerso. L'impresa potrà eccepire comunque la presenza di un documento obbligatorio (la lettera, appunto) che impedirà, da definizione di legge, la sospensione.

Quanto al lavoro "formalmente" irregolare, il collegato fa riferimento al solo lavoro nero subordinato, mentre usciranno di scena le ipotesi di lavoro nero autonomo e parasubordinato. Se si impiegherà un collaboratore senza porre in essere le previste comunicazioni di assunzione, non si sarà più assoggettabili alla sanzione amministrativa prevista per il nero. Lo stesso vale per il lavoro domestico che d'ora in avanti sarà escluso dalla maxisanzione.

La nuova nozione di lavoro nero, quale rapporto subordinato non oggetto di comunicazione di assunzione, rende evidente come la definizione contenuta nel Testo unico sicurezza vada intesa in senso più ampio, in coerenza con il complessivo assetto della normativa sulla salute che detta regole di prevenzione uniformi, prescindendo dalla tipologia dei lavoratori dell'impresa. La nuova definizione appare destinata a ridefinire presupposti e modi degli interventi ispettivi.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Inail | Ministero delle infrastrutture | Pubblica Amministrazione

 

Oggi si considera "in nero" qualunque impiego di lavoratori non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria. L'articolo 3 della legge n. 73/2002, sostanzialmente richiamata nella disposizione del Testo unico sulla sicurezza (articolo 14) prevede che l'impiego di lavoratori, in misura pari o superiore al 20%, non risultanti dalla «documentazione obbligatoria», può determinare l'adozione di provvedimenti di sospensione in relazione all'attività imprenditoriale interessata dalle violazioni. In difetto di una puntuale nozione di «documentazione obbligatoria», ci si è attenuti a un'interpretazione piuttosto restrittiva della normativa che ha aumentato il numero delle aziende che si sono vista sospesa l'attività. Ciò in qualunque settore, ma con punte di "rischio" in edilizia e nei pubblici esercizi. L'orientamento con cui attualmente operano gli ispettori è quello per cui occorre provvedere alla sospensione in tutti i casi in cui il lavoro "nero" risulti da un difetto di preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro al Centro per l'impiego ovvero previa comunicazione ad altri enti, come accade per la comunicazione all'Inail nell'ipotesi di lavoro accessorio.

La circolare n. 33/2009 del Lavoro parlando di sospensione identifica la carenza di evidenza pubblica dell'impiego («lavoratore sconosciuto alla Pa») con un difetto di comunicazioni di impiego alla Pa che non coincide, tuttavia, con tutta la possibile «documentazione obbligatoria». Con il chiarimento che apporterà il Ddl collegato sull'interpretazione da dare alla nozione di lavoro sommerso, per gli ispettori rischia di diventare più complessa l'azione di verifica sul campo dei requisiti per il “blocco” dell'azienda. E si spianerà la via a molte eccezioni nelle difese.

SOMMERSO
Prima del collegato
impiego di lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria
Dopo il collegato
impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, da parte del datore di lavoro privato, con la sola esclusione del datore di lavoro domestico
Per il Testo unico sicurezza
impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro

SANZIONI
Dopo il collegato
Si applica la sanzione amministrativa da 1.500 a 12mila euro per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di 150 per ciascuna giornata di lavoro effettivo. L'importo della sanzione è da mille a 8mila euro per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di 30 € per ciascuna giornata di lavoro irregolare, nel caso in cui il lavoratore risulti irregolarmente occupato per un periodo lavorativo successivo. L'importo delle sanzioni civili connesse all'evasione dei contributi e dei premi riferiti a ciascun lavoratore irregolare … è aumentata del 50 per cento

SOSPENSIONE
Dopo il collegato
Gli organi di vigilanza del ministero del lavoro…, anche su segnalazione delle amministrazioni pubbliche secondo le rispettive competenze, possono adottare provvedimenti di sospensione in relazione alla parte dell'attività imprenditoriale interessata dalle violazioni…l'adozione del provvedimento di sospensione è comunicata all'autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture…e al ministero delle infrastrutture e dei trasporti per gli aspetti di rispettiva competenza…

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Da non perdere

Per l'Italia la carta del mondo

Mentre la crisi reale morde più crudelmente, mentre i mercati finanziari saggiano possibili

In Europa la carta «interna»

Batti e ribatti sui nudi sacrifici degli altri, sull'algido rigore senza paracadute e prima o poi

La commedia di Bruxelles

Al Parlamento europeo è andato in scena il terzo atto di una commedia dal titolo: Regole per le

Guarguaglini: ecco le mie verità

«Ho sempre detto che ero innocente, le conclusioni delle indagini lo dimostrano: nell'archiviazione

Una redistribuzione di buon senso

Arrivano dal ministero della Giustizia le nuove piante organiche dei tribunali. Un intervento

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da