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Questo articolo è stato pubblicato il 22 ottobre 2010 alle ore 12:50.
Niente dichiarazioni di stato di emergenza, ma avanti tutta con il piano rifiuti: è questa la linea dettata dal premier Silvio Berlusconi, nel corso del consiglio dei ministri per risolvere la situazione di emergenza rifiuti in Campania. Per Berlusconi, che dopo la riunione dei ministri, ha presieduto un tavolo straordinario ad hoc sui problemi campani, la situazione potrà tornare nella norma «in 10 giorni». L'attività per lo smaltimento dell'emergenza rifiuti a Terzigno «sarà diretta da Guido Bertolaso, che si trasferisce a Napoli», ha aggiunto il premier, e sarà attuata, dopo la rottura dell'incarico all'Asia, sostituita dai tecnici della
Protezione Civile, «d'intesa con le istituzioni locali». Berlusconi ha anche garantito «la disponibilità di fondi per le opere di compensazione: 14 milioni che riguardano Terzigno».
«Il termovalorizzatore di Acerra funziona a funzionerà sempre meglio», ha detto Guido Bertolaso, che ha spiegato come siano previste dalla legge altre tre discariche «che verranno aperte in tempo utile». I ministri dell'Ambiente e delle Pari opportunità, Stefania Prestigiacomo e Mara Carfagna avrebbero anche sollecitato la rapida approvazione di un decreto legge sulle compensazioni, illustrato in cdm, che consentirebbe di finanziare quei comuni interessati dalle discariche. Per questo decreto, avrebbero detto le due ministre, sono necessari fondi immediati.
Dalla Commissione europea intanto si esprime «preoccupazione» per quanto sta avvenendo nel napoletano sul fronte dei rifiuti. Il portavoce del commissario all'ambiente, Janez Potocnik, ha parlato di «situazione seria», auspicando che le autorità italiane «risolvano la questione il più presto possibile e in maniera adeguata»
«Basta con le bugie», sottolinea il sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino. La crisi nello smaltimento rifiuti nel napoletano non dipende da Napoli e dalla sua percentuale di differenziata, ha detto: «Noi siamo al 19%; e allora - fa notare - a Palermo, che è al 4%, cosa si imputa?
Intanto la situazione in Campania resta calda. Cariche della polizia anche a Sant'Arcangelo Trimonte, nel beneventano, contro i manifestanti che si stanno opponendo allo sversamento dei rifiuti nella discarica. Uno dei manifestanti è rimasto ferito a una gamba. Intanto a Terzigno (Na) i manifestanti hanno collocato alcune bandiere tricolore sulla barricata realizzata, anche con materassi e pezzi di legno, sull'area dalla quale dovranno transitare i compattatori dei rifiuti diretti alla discarica. «Adesso - dicono le persone in protesta - per far passare i camion le forze dell'ordine dovranno strappare quelle bandiere sulle quali hanno giurato fedeltà alla Repubblica». A Napoli, nel centro della città, a via San Giacomo, un cumulo di rifiuti tiene bloccata al parcheggio l'automobile di un disabile.