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Questo articolo è stato pubblicato il 01 novembre 2010 alle ore 15:14.
Triplo attacco terroristico ad Atene dove solo uno dei pacchetti esplosivi, di piccola potenza, diretto all'ambasciata messicana, è detonato nella sede di un corriere espresso ferendo leggermente un'impiegata. La polizia mantiene ancora il riserbo ma secondo le informazioni disponibili un altro pacchetto, diretto all'ambasciata d'Olanda, è stato individuato prima che esplodesse presso un altro corriere e due persone armate sono state fermate in possesso di un terzo plico esplosivo.
Secondo fonti della polizia la prima esplosione, avvenuta mentre la giovane impiegata manipolava il plico, sarebbe collegato all'uccisione nei giorni scorsi di un anarchico messicano. Le due persone arrestate si sospetta appartengano al gruppo armato insurrezionalista 'Nuclei di fuoco'. Lo stesso uomo che avrebbe consegnato il pacchetto al corriere avrebbe consegnato anche il secondo plico ad un altro corriere.
Uno dei pacchi esplosivi intercettate e non detonati oggi ad Atene era indirizzato al presidente francese Nicolas Sarkozy. Lo ha detto la polizia greca. Il pacchetto per il presidente francese era in possesso di una delle persone arrestate in relazione ai plichi esplosivi uno solo dei quali, indirizzato all'ambasciata del Messico e di bassa potenza, è detonato ferendo leggermente l'impiegata di un'agenzia di corriere espresso.
Un pacchetto esplosivo aveva ucciso nei mesi scorsi l'assistente del ministro dell'Interno Michalis Chrisochidis. L'attentato era stato rivendicato da un gruppo sconosciuto, dietro il quale la polizia vedrebbe il principale gruppo armato 'Lotta Rivoluzionaria' (Ea). Il capo di Ea, Nikos Maziotis, è stato arrestato lo scorso aprile assieme ad alcuni collaboratori, o da un'organizzazione fiancheggiatrice.