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Questo articolo è stato pubblicato il 09 novembre 2010 alle ore 16:18.
Il mancato rispetto delle regole è alla radice di molti disastri ambientali. A sostenerlo, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, durante un incontro al Quirinale con i ragazzi vincitori del concorso «Immagini per la terra». Spiega Napolitano, rispondendo a una domanda di uno dei giovani studenti: «Purtroppo agli uomini a volte piace concentrarsi su quello di cui hanno bisogno nell'immediato. E così non rispettano le regole: c'è chi costruisce casa senza pensare se reggerà in caso di alluvione. Dunque ci vogliono le leggi che dicano cosa fare e cosa no. E una volta che sono state fatte bisogna che vengano rispettate».
Per il capo dello stato, quindi, dietro i disastri provocati dal maltempo in Veneto e in altre zone della penisola, c'è anche la responsabilità dell'uomo. «Dobbiamo preoccuparci del clima per oggi e per domani dal momento che l'incuria terribile ha portato al dissesto idrogeologico». Napolitano, incalzato dagli studenti, ha sottolineato la necessità di trasmettere «messaggi di forte coscienza ambientalista» alla luce dei cambiamenti climatici che stanno danneggiando il paese, come il «crollo del patrimonio di Pompei che dovremmo saper tutelare e come le immagini del centro di Vicenza invaso dalla pioggia».