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Questo articolo è stato pubblicato il 10 novembre 2010 alle ore 11:51.
Berlusconi: subito 300 milioni di euro per il Veneto colpito dal maltempo
Bertolaso: necessaria l'assicurazione contro le catastrofi, lo stato non ce la fa più
Il sindaco di Paestum: situazione grave, pericolo non scongiurato. Salerno-Reggio allagata
Dopo l'alluvione in Veneto, che ha costretto il governo a correre ai ripari (mercoledì mattina si è svolto un vertice a palazzo Chigi tra Bertolaso, Tremonti e il governatore Zaia, che poi è andato da Berlusconi. Il premier ha annunciato aiuti per 300 milioni di euro subito), il maltempo continua a colpire il nostro paese. Questa volta al sud, nel salernitano e in particolare nella piana del Sele. Circa 500 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni nelle località Trentalone di Gromola e Ciurnito del comune di Capaccio-Paestum a causa dello straripamento del fiume Sele in almeno tre punti. La furia dell'acqua ha invaso colture e i piani bassi delle abitazioni.
Una parte delle persone evacuate ha trovato ospitalità in abitazioni di parenti. Altri, invece, nonostante l'invito a lasciare le proprie case, hanno preferito, al momento, rimanervi perché, dicono, hanno paura di possibili episodi di sciacallaggio. La preoccupazione è che nelle prossime ore è che la piena nelle prossime ore possa ulteriormente ingrossarsi a causa delle piogge a monte delle località interessate
Sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale di Salerno, la Protezione Civile e gli operai del consorzio sinistra Sele. Nell'agro sarnese nocerino il torrente Solofrana, che affluisce nel fiume Sarno a Pagani ha rotto gli argini. Gravi i disagi e numerose le famiglie fatte sgomberare. A Sarno e Siano permane lo stato di preallarme scattato nel pomeriggio di ieri. I tecnici dei centri operativi comunali hanno provveduto per tutta la notte a monitorare i versanti dei monti che sovrastano i due comuni salernitani e assicurano che fino a questo momento i canali di scolo hanno retto all'abbondante pioggia.
Le campagne comprese tra i territori comunali di Sala Consilina, Teggiano e San Rufo sono completamente allagate ed impercorribili sono tutte le relative strade interpoderali. Numerosi animali vagano per le campagne dopo essere fuggiti dalle stalle tutte allagate. Il Vallo di Diano, vasto comprensorio a sud di Salerno, trasformato in una sorta di grande lago a causa della violenta ondata di maltempo e per l'esondazione del fiume Tanagro. Moltissimi i fabbricati allagati. Al lavoro per tutta la notte ed ancora questa mattina sei squadre dei Vigili del Fuoco (cinque venute da Caserta, Salerno e Napoli) ed i carabinieri della compagnia di Sala Consilina.