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Questo articolo è stato pubblicato il 19 novembre 2010 alle ore 15:17.
È Giorgio Lattanzi il nuovo giudice della Corte costituzionale. Lo hanno eletto i magistrati della Cassazione, chiamati ad esprimersi al ballottaggio tra Lattanzi e il collega civilista Mario Morelli. Lattanzi ha ottenuto 159 preferenze contro le 100 andate a Morelli. Appena dallo spoglio dell'urna è apparso chiaro che Lattanzi aveva superato i 130 voti necessari alla sua elezione, è scoppiato l'applauso dei suoi colleghi. I votanti sono stati 261. Una è stata la scheda bianca, e una riportava la preferenza per Ruby.
Il nuovo giudice costituzionale, fino a oggi presidente della VI sezione penale della Suprema Corte, andrà a sostituire a palazzo della Consulta, nel posto e non nella funzione, Francesco Amirante, oggi presidente della Corte costituzionale, il cui mandato termina il 7 dicembre. Lattanzi è nato nel 1939, sposato, ha due figli: il maschio fa l'avvocato e la femmina fa il giudice amministrativo al Tar. Tra gli incarichi più prestigiosi ha rivestito quello di direttore degli Affari generali penali del ministero della Giustizia. È autore di numerosi libri, studi e pubblicazioni ed è annoverato tra i massimi esperti di diritto penale e di procedura penale.
Lattanzi, dunque, fra le primissime cause che dovrà esaminare assieme agli altri giudici, troverà quella sulla costituzionalità della legge sul legittimo impedimento, il cui vaglio è fissato, salvo rinvii, al 14 dicembre prossimo, nello stesso giorno in cui si vota la fiducia al governo in parlamento.
Gli altri supremi giudici in lizza erano Marco Pivetti, ex componente del Csm per Md, Michele De Luca, ex parlamentare del Pci, e Roberto Preden.
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