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Questo articolo è stato pubblicato il 20 novembre 2010 alle ore 19:22.
«Non farò mancare la fiducia a Berlusconi, ma il 15 dicembre rassegnerò le mie dimissioni dal partito. Lascerò anche lo scranno di parlamentare, perchè a differenza di altri sono disinteressata e non voglio dare adito a strumentalizzazioni. Mi dimetterò ovviamente anche da ministro visto che il mio contributo pare sia ininfluente». Lo ha dichiarato l ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, in un'intervista al Mattino.
Nelle ultime ore i politici si erano divisi sul caso Mara Carfagna, proprio in ragione all'ipotesi di dimissioni. Ipotesi rafforzate a seguito dei recenti attacchi mossi da alcuni esponenti del Pdl (Edmondo Cirielli, Giancarlo Lehner, Alessandra Mussolini e Mario Pepe) e alle critiche della Carfagna sulla gestione del Pdl in Campania, in mano all'ex sottosegretario Nicola Cosentino.
In mattinata Lehner, deputato del Pdl, aveva indicato non trascurabili le probabilità di un'uscita dal ministro dal governo. «Gianfranco Fini ritira il suo ultimo ministro, cioè Mara Carfagna, dal governo Berlusconi? Quesito forse blasfemo, purtroppo credibile. Ebbene - ha continuato - la Carfagna, se davvero non vuole mettere in difficoltà Berlusconi, eviti i colpi di teatro, smentendo le dimissioni dal governo e dal Pdl, deludendo, così, quanti denunciano la sua lunga marcia maoista verso il Fli. Ed eviti anche attacchi alla Bocchino contro Verdini, La Russa e Cosentino. Questa è una temperie che ci deve vedere uniti e compatti a sostegno di Silvio, senza sbavature, isterismi e personalismi, visto che, a parte i voti di fiducia o di sfiducia, incombe anche la decisione della Consulta sul legittimo impedimento, sentenza già condizionata dall'elezione dell'ennesimo magistrato di estrema sinistra».
Ha condiviso le critiche avanzate dalla Carfagna sulla gestione dei rifiuti in Campania il segretario del Partito democratico, Pier Luigi Bersani che oggi, a Milano, a margine di un convegno su 'Democrazia e diritti', ha dichiarato: «L'altro giorno - ha spiegato Bersani - sono salito a Palazzo Chigi e mi scuso se ho interrotto i lavori del Consiglio dei ministri, ma sono andato per segnalare il problema dei termovalorizzatori in Campania, che sono una cosa seria. Se queste sono le obiezioni del ministro Carfagna alla politica del Pdl e del governo, mi pare una posizione sensata».
