Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 22 novembre 2010 alle ore 19:50.
Sarebbe di 180 persone il bilancio dei morti nella ressa scoppiata durante la Festa dell'Acqua a Phnom Penh, la capitale della Cambogia. Lo ha annunciato il primo ministro cambogiano, Hun Sen, ai microfoni dell'emittente Bayon TV. Il bilancio è provvisorio: nella calca verificatasi su un ponte centinaia di persone sono rimaste ferite e molte non sono coscienti.
Le autorità hanno stimato che fino a due milioni di persone potrebbero raggiungere Phnom Penh per la Festa dell'Acqua, che dura tre giorni e la cui principale attrazione è una tradizionale gara tra barche lungo il fiume Tonle Sap di sera. L'ultima gara si è conclusa questa sera presto e il panico si è scatenato in seguito a Koh Pich, una piccola isola sul fiume dove era in corso un concerto. Secondo le prime testimonianze a provocare la tragedia è stato lo svenimento di dieci persone nei pressi della folla. Questa ha scatenato il panico che è successivamente degenerato nella ressa, con tantissime persone schiacciate o calpestate. Parte della folla si è accalcata sul ponte, che è crollato e ha fatto finire le persone una sopra l'altra.