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All Blacks e un derby storico: per Marassi doppio anniversario

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Questo articolo è stato pubblicato il 24 novembre 2010 alle ore 16:09.

Ci sono date che tornano, che diventano pietre miliari nella vita. Di una nazione, di una persona, anche di uno stadio. Lo stadio in questione si chiama "Luigi Ferraris", compirà un secolo nel 2011 e si trova a Genova, nel quartiere di Marassi. La data che non si scorda, in questo caso, è il 25 novembre: nel 1990, 20 anni fa, il derby all'inizio di una stagione forse irripetibile per le due squadre genovesi; nel 2000, 10 anni fa, il test match dell'Italia del rugby con gli All Blacks neozelandesi.

In ordine cronologico, ecco il derby. Con la sua passione, la sua imprevedibilità, la voglia di esserci e la voglia di scomparire quando segna la squadra avversaria. Quando, almeno per un momento, su una gradinata (perché a Genova le curve non esistono) si prova una gioia ai più alti livelli di intensità, mentre davanti ci sono migliaia di persone improvvisamente ammutolite, rinchiuse in un dramma sportivo capace di renderle perfettamente immobili. Un muro del pianto. Il derby con le sue coreografie (la "Nord" genoana si riempì con la Lanterna e le tre caravelle a solcare un mare rossoblù), con i suoi cori, con l'impossibilità di spiegare certe sensazioni a quelli che vivono in una città priva di due squadre sempre pronte a contendersi un primato: cittadino, innanzitutto.

Quella fu la prima stracittadina nel "Ferraris" completamente rifatto per i Mondiali di Italia 90. I blucerchiati - allenati da Boskov - ci arrivarono in testa alla classifica e imbattuti, mentre il Genoa - con Bagnoli in panchina - aveva la metà dei punti e sembrava sull'orlo di una crisi. Naturalmente c'era una favorita e "naturalmente" il pronostico venne ribaltato. Storie da derby. Genoa in vantaggio nel primo tempo grazie ad Eranio, pareggio di Vialli su rigore a inizio ripresa, poi il gol decisivo a un quarto d'ora dalla fine. La punizione di Branco all'incrocio dei pali, Pagliuca che vola alla sua destra ma è irrimediabilmente battuto. Mancava un mese a Natale e l'istantanea di quella rete si trasformò in una cartolina d'auguri molto gettonata: migliaia di genoani la inviarono ad amici e parenti tifosi del Doria. Che poi seppe "consolarsi" davvero alla grande: vinse lo scudetto, andò in Coppa dei Campioni (quella che apriva le porte solo alle formazioni vittoriose in campionato) e fu addirittura a un passo dal portarsela a casa. Mentre il Genoa finì quarto e conquistò l'accesso alla Coppa Uefa, che non era certo la svalutata Europa League dei nostri giorni, affrontata dalle squadre con fastidio e disenteresse crescenti.

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Rugby, Italia in crescita ma perdente: l'Australia passa 32-14

Rugby, Italia in crescita ma perdente: l'Australia passa 32-14

FIRENZE - Era difficile giocare peggio di sette giorni prima, e infatti l'Italia se lo è evitato.

Un'immagine della partita Italia Australia - AFP

L'Italia del rugby (che non vince) chiede ancora fiducia. E il Frecciarossa diventa azzurro

Per la prima volta c'è stato anche un treno speciale. Con scorta (piuttosto inutile) di polizia. Da

Il derby Sampdoria-Genoa del 25 novembre 1990

Tags Correlati: Australia (squadra) | Bagnoli | Blacks | Brad Johnstone | Branco | Figi | Galles | Genoa | Genova | Inghilterra (squadra) | Irlanda | Italia (squadra) | Nuova Zelanda (squadra) | Samoa | Scozia | Sport | Sudafrica (squadra) | Todd Blackadder

 

Dieci anni dopo, spazio alla palla ovale. Genova si aggiudica un trittico senza precedenti (Nuova Zelanda nel 2000, Sudafrica nel 2001 e Australia nel 2002) e - come sempre le è capitato con la Nazionale di rugby - risponde alla grande. Naturalmente, l'affluenza maggiore si registra per gli All Blacks. Perché loro sono leggendari, e in questo caso l'aggettivo non è usato a sproposito. Lo stadio più british d'Italia si trasforma in un piccolo Twickenham, l'entusiasmo è ai limiti e tracima per un inno di Mameli che si alza, rimbomba, oltrepassa gli spalti e le rive del torrente Bisagno, induce la gente del quartiere ad aprire le finestre per sentir passare questa felice ondata di piena.

Sull'esito della partita, come si può immaginare, non c'erano dubbi. Vinsero i neri capitanati da Todd Blackadder con il punteggio di 56-19. Gli azzurri - che erano allenati da Brad Johnstone e in primavera avevano disputato il loro primo Sei Nazioni - rimasero in partita per una mezz'ora, dopodiché il divario cominiciò ad allargarsi. Il bilancio delle mete fu di otto a due: per l'Italia andarono a segno Lo Cicero, ancora oggi in azzurro, e Saviozzi.
Gli eredi di quegli All Blacks (che schieravano uomini del calibro di Cullen, Howlett, Umaga, Marshall, Somerville e Oliver) sono ora a un passo dal centrare lo Slam nella loro tournée europea. Hanno già battuto tre delle quattro "home unions" (Inghilterra, Scozia e Irlanda) e a questo punto manca solo il Galles. Appuntamento a sabato prossimo, con i Dragoni di casa all'inseguimento di una vittoria sui neozelandesi che manca dal 1953. Gli ospiti giocheranno con il dolore per la tragedia avvenuta in patria, per i 29 uomini morti nella miniera di Pike River.

Slam sfumato, invece, per il Sudafrica, superato da una Scozia che - in giornate particolari - sa battere formazioni sulla carta ben più attrezzate. Una capacità sconosciuta all'Italia. Gli azzurri, a questo punto, possono solo sperare di battere Figi a Modena perché un bilancio già in rosso non diventi un fallimento totale.

Calcio – Il derby di 20 anni fa
Sampdoria-Genoa 1-2
Sampdoria: Pagliuca, Invernizzi (75' Lanna), Katanec, Pellegrini, Vierchowod, Dossena (65' Bonetti), Pari, Lombardo, Mikhailicenko, Vialli, Mancini. Allenatore Boskov
Genoa: Braglia, Torrente, Branco, Eranio, Caricola, Collovati, Ruotolo, Bortolazzi, Aguilera (88' Pacione), Skuhravy, Onorati (90' Ferroni). Allenatore Bagnoli
Arbitro : Longhi di Roma
Marcatori: Eranio al 27'; Vialli (su rigore) al 49'; Branco al 74'

Rugby - I test match d'autunno
Sabato 30 ottobre
Australia-Nuova Zelanda 26-24
Sabato 6 novembre
Galles-Australia 16-25
Inghilterra-Nuova Zelanda 16-26
Irlanda-Sudafrica 21-23

Sabato 13 novembre
ITALIA-Argentina 16-22
Irlanda-Samoa 20-10
Inghilterra-Australia 35-18
Galles-Sudafrica 25-29
Scozia-Nuova Zelanda 3-49
Francia-Figi 34-12
Venerdí 19 novembre
Galles-Figi 16-16

Sabato 20 novembre
ITALIA-Australia 14-32
Inghilterra-Samoa 26-13
Scozia-Sudafrica 21-17
Irlanda-Nuova Zelanda 18-38
Francia-Argentina 15-9

Sabato 27 novembre
ITALIA-Figi
Scozia-Samoa
Inghilterra-Sudafrica
Galles-Nuova Zelanda
Francia-Australia
Domenica 28 novembre
Irlanda-Argentina

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