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Questo articolo è stato pubblicato il 01 dicembre 2010 alle ore 18:24.
Alta tensione sul dl sicurezza all'esame dell'aula della Camera. Ha fatto discutere la norma sui sindaci sceriffi, che aveva incassato il pollice verso di Futuro e libertà. Quando è stato raggiunto un accordo per modificare la disposizione, l'emendamento Fli presentato per abrogare la norma aveva già ottenuto il sostegno di tutte le opposizioni (Pd, Udc e Idv hanno presentato emendamenti identici), con Api ha sottoscritto la richiesta di abrogazione. Le perplessità non mancavano anche nel Pdl. Tanto che la relatrice Jole Santelli (Pdl) aveva chiesto una sospensione per «una riflessione che possa essere utile a tutti per una convergenza sul tema». E alla Camera si è svolto un vertice del ministro Maroni con la maggioranza alla camera per risolvere il nodo. Poi la modifica.
«Siamo riusciti a modificare l'articolo 8 del decreto sicurezza. La centralità delle decisioni passa dal sindaco al prefetto». Giorgio Conte (Fli) ha spiegato di aver proposto la modifica dell'emendamento sulla norma dei sindaci sceriffi e ha annunciato che il gruppo di Futuro e libertà con la nuova formulazione dell'emendamento voterà a favore. Ecco la nuova formulazione del testo che sarà sottoposto all'esame dell'aula della Camera. «Al fine di assicurare l'attuazione dei provvedimenti adottati dai sindaci, il prefetto, ove lo ritenga necessario, dispone le misure ritenute necessarie per il concorso delle forze di polizia». La Lega spiega di non avere contrarietà: «Ottima formulazione», dice il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.
Soddisfatti anche nel Pd. «Il ministro Maroni - hanno detto il capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali Gianclaudio Bressa e il responsabile Sicurezza del Pd Emanuele Fiano - ha compreso la correttezza della posizione del Partito democratico e ha cambiato sostanzialmente il senso dell'articolo 8 del decreto sulla sicurezza all'esame della camera. Nel nuovo testo sono di nuovo i prefetti che devono valutare l'attuazione delle ordinanze dei sindaci tramite le forze dell'ordine per la gestione dell'ordine pubblico. La nostra battaglia per salvaguardare un principio costituzionale di preminenza dell'autorità dello Stato in questa materia ha avuto successo». Lo dichiarano .L'esame degli emendamenti proseguirà domani a partire dalle 10.