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Questo articolo è stato pubblicato il 02 dicembre 2010 alle ore 21:34.
Un'ordinanza disposta dal Tribunale di Brescia, accogliendo il ricorso di Cgil e Camera del Lavoro, ha obbligato il Comune di Adro a cancellare in via definitiva i soli padani dalla scuola elementare della cittadina e a provvedere anche al pagamento delle spese. Il sindaco è inoltre obbligato a esporre sull'edificio il tricolore e la bandiera europea.
«Mi sento preso in giro, voglio lanciare un appello al presidente Napolitano - ha commentato il sindaco leghista di Adro, Oscar Lancini - Io non mi sento tutelato. Abbiamo più sentenze con risultati diversi a seconda dei ricorrenti o del colore politico delle amministrazioni coinvolte. Come si fa ad avere fiducia nella magistratura e nelle istituzioni?».
Secondo Gianluca Alessio, giudice della sezione lavoro, sussistono «inequivoci elementi che giustificano il valore identitario tra il simbolo diffuso nel plesso scolastico e il partito della Lega». Lo spargimento a pioggia dei soli nella scuola per il giudice è discriminatorio per i lavoratori in quanto «la saturazione degli ambienti con i simboli di partito determina una restrinzione delle libertà personali degli individui che in essi lavorano». E ancora: «Vanno evidenziati il carattere laico e l'ambito di neutralità cui deve ispirarsi l'istituzione scolastica pubblica quale luogo formativo».