Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 10 dicembre 2010 alle ore 11:25.
Ugo De Siervo è il nuovo presidente della Corte Costituzionale. Trentaquattresimo presidente della Consulta, succede a Francesco Amirante, il cui mandato novennale è scaduto lo scorso 6 dicembre. A eleggerlo sono stati, a scrutinio segreto, i 15 giudici della Consulta. De Siervo, nominato giudice costituzionale nel 2002 dal parlamento, terminerà il suo mandato a palazzo della Consulta il 29 aprile del 2011.
Appena insediato De Siervo ha annunciato lo slittamento a gennaio della decisione della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento. Il neo presidente ha detto che l'udienza pubblica per la discussione della legittimità costituzionale della legge sul legittimo impedimento sarà fissata per l'11 o il 25 gennaio. L'appuntamento della Consulta sul legittimo impedimento era precedentemente atteso per il 15 dicembre.
Nato a Savona, classe 1942, De Siervo ha ricoperto fino a oggi il ruolo di vicepresidente della Consulta. Laureato con il massimo dei voti nel 1965 in diritto costituzionale all'università di Firenze, ha iniziato la sua carriera accademica nel 1969 come assistente nella stessa università. Attualmente è professore in aspettativa di diritto costituzionale nell'ateneo fiorentino.
Autore di molti scritti di storia e dirirtto costituzionale, dal sistema delle fonti, all libertà e diritti costituzionali, dal sistema regionale, al processo di costituzionalizzazione dell'Europa, è stato componente dal 1970 al 1974 del comitato regionale di controllo della regione Toscana, mentre dal 1986 al 1993 ha fatto parte del consiglio superiore della pubblica amministrazione. Dal 1997 al 2001, poi, è stato tra i membri dell'autorità garante per la protezione dei dati personali.
Nella corsa alla presidenza della Consulta è stata dunque rispettata l'anzianità di carica e De Siervo ha avuto la meglio sull'altro candidato, il giudice costituzionale Alfonso Quaranta.. Tra le numerose sentenze scritte come giudice costituzionale, spiccano quelle sul conflitto tra Stato e regioni sul nucleare.