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Questo articolo è stato pubblicato il 15 dicembre 2010 alle ore 19:34.
Un primo passo, con l'obiettivo immediato, per ora, di stoppare le avances del Cavaliere nei confronti di Pier Ferdinando Casini. Così il terzo o primo polo (per dirla proprio con le parole del leader dell'Udc) prova ad accelerare all'indomani del ko in aula e si riunisce all'Hotel Minerva di Roma. Una scelta non casuale. Da qui, infatti, Gianfranco Fini lanciò a fine luglio il guanto di sfida al Cavaliere con l'annuncio di nuovi gruppi alla Camera e al Senato. E da qui, come si legge nella nota congiunta diffusa alla fine del vertice, prende il via «il coordinamento parlamentare unitario di Camera e Senato verso un nuovo polo politico». Che mette insieme, oltre a finiani e centristi, anche l'Api di Rutelli, l'Mpa di Raffaele Lombardo, i Liberaldemocratici e qualche cane sciolto come Paolo Guzzanti e Giorgio La Malfa.
Il Terzo polo si riunisce a Roma e prova a tirar dritto, si rafforza Casini (di Sara Bianchi)
Ecco chi sono i deputati che Berlusconi vuole conquistare (di Celestina Dominelli)
Cento parlamentari che proveranno a parlare con una voce sola. Casini ha fatto sapere che la nuova forza «interloquirà in modo costruttivo» con il governo evitando «i toni da giorno del giudizio che abbiamo sentito ieri» perché «c'è bisogno di lavorare per l'Italia senza polemiche». C'è un governo, ha sottolineato ancora Casini, «e una opposizione responsabile, forte di più di cento parlamentari. Quanto avvenuto oggi è un atto di chiarezza e di coraggio che consentirà di passare a chi se lo può permettere le vacanze di Natale con più serenità». Il leader dell'Udc assicura che il nuovo soggetto «non parteciperà alle polemiche, non farà guerre di religione, guarderà avanti, all'Italia».
Dunque un'opposizione responsabile. Che mette al bando i toni incendiari di alcuni deputati. Non è un mistero infatti che l'intervento di ieri in aula di Italo Bocchino non sia piaciuto al numero uno dell'Udc. Ma tant'è. E il prossimo passo è messo nero su bianco nella nota. «Entro il mese di gennaio i parlamentari del Terzo Polo si riuniranno in assemblea per individuare le modalità organizzative della loro azione e per presentare al Parlamento e al paese le priorità programmatiche su cui si auspica un positivo confronto con il governo e con le altre forze di opposizione responsabile».