House Ad
House Ad
 

Notizie Italia

Berlusconi non andrà dai pm. Bossi: si riposi, ci pensiamo noi. Napolitano: basta esasperazioni

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2011 alle ore 12:12.

Il premier Silvio Berlusconi ha deciso: non si presenterà davanti ai pm che lo accusano di concussione e prostituzione minorile nel caso Ruby. I suoi difensori hanno comunicato stamane il diniego all'interrogatorio con una nota inviata ai magistrati milanesi. Il no, secondo Niccolò Ghedini e Piero Longo, è motivato dal fatto che i pm meneghini non avrebbero competenza funzionale a indagare e il fascicolo dovrebbe essere trasmesso al tribunale dei ministri. Ma i pm di Milano hanno risposto che l'inchiesta andrà avanti e che entro metà febbraio sarà depositata la richiesta di giudizio immediato per Berlusconi. Intanto dal leader della Lega Umberto Bossi giunge un consiglio al premier. «Berlusconi vada a riposare un po' da qualche parte che qui ci pensiamo noi». E stamane, durante l'udienza con i dirigenti e il personale della questura di Roma, Benedetto XVI ha auspicato che «la società e le istituzioni pubbliche ritrovino la loro "anima", le loro radici spirituali e morali, per dare nuova consistenza ai valori etici e giuridici di riferimento e quindi all'azione pratica».

Napolitano: basta esasperazioni, in Costituzione riferimenti per legalità e giusto processo

Benedetto XVI: la società e le istituzioni ritrovino le loro radici morali

Il Vaticano chiede più moralità

Il Pdl fa quadrato attorno al premier dopo il monito di Bertone. Berlusconi: discorso non era riferito a me (di Celestina Dominelli)

Pm: non ci sono altre minorenni nell'inchiesta
Dopo la nota dei legali del Cavaliere che annunciano il diniego del premier all'interrogatorio, i pm di Milano hanno fatto sapere che l'inchiesta andrà avanti ed entro metà febbraio dovrebbero depositare la richiesta di giudizio immediato per il presidente del consiglio indagato per concussione e prostituzione minorile. Dalla procura è poi giunta una smentita sul presunto coinvolgimento di altre minorenni nell'inchiesta sul caso Ruby. I magistrati hanno infatti corretto alcune indiscrezioni pubblicate oggi sul quotidiano "Il Secolo XIX" che riguardano una ragazza, Iris Berardi.

Berlusconi in Cdm: se il governo non ce la fa al voto
Stamane in Consiglio dei ministri il premier ha ribadito l'intenzione di non fare un passo indietro. «Vado avanti con serenità perché non ho nulla di cui vergognarmi». La linea dunque non cambia: bisogna restare compatti, è il ragionamento di Berlusconi, ma se l'esecutivo non può governare, ci sono elezioni e dobbiamo tenerci pronti. Il Cavaliere ha poi detto ai ministri di aver ricevuto rassicurazioni dal Vaticano sul significato del monito lanciato ieri dal segretario di Stato Tarcisio Bertone. «Si trattava di un ragionamento generale - ha fatto notare il premier - non di un discorso riferito a me, è stata una forzatura». Il premier si è quindi soffermato su alcune tramissioni tv, come Annozero, che si stanno occupando dell'inchiesta milanese. Ieri il programma di Michele Santoro aveva trasmesso una intervista all'escort modenese Nadia Macrì, oggi convocata dai pm milanesi che indagano sul caso Ruby come persona informata dei fatti. Ieri la donna aveva raccontato alcune delle sue serate ad Arcore e aveva rivelato di aver incontrato la giovane marocchina durante una cena nella residenza del premier.

L’articolo continua sotto

Il Pdl fa quadrato attorno al premier dopo il monito di Bertone. Berlusconi: discorso non era riferito a me

Il primo a ridimensionare la portata dell'appello lanciato ieri dal segretario di Stato vaticano,

Napolitano: basta esasperazioni, in Costituzione riferimenti per legalità e giusto processo

Occorre «scongiurare nell'immediato ulteriori esasperazioni e tensioni che possono solo aggravare

Il Vaticano chiede più moralità

Il Vaticano chiede più moralità

La Santa Sede rompe il silenzio sull'escalation del caso Ruby. E lo fa al massimo livello. È

Ruby, Iris, Nadia, Nicole e le altre

Ruby, Iris, Nadia, Nicole e le altre

Tags Correlati: Angelo Bagnasco | Annozero | Benedetto XVI | Chiesa cattolica | Comitato Esecutivo | Consiglio dei Ministri | Giustizia | Governo | Il Cavaliere | Iris Berardi | Istituzioni pubbliche | Lega | Michele Santoro | Milano | Niccolò Ghedini | Piero Longo | Roma | Senatùr | Silvio Berlusconi | Tarcisio Bertone | Umberto Bossi

 

Bossi: il premier riposi un po', ci pensiamo noi
Sul ciclone che ha investito il Cavaliere è intervenuto nuovamente il leader della Lega Umberto Bossi. «In un paese normale e democratico queste cose non avvengono: non si mette sotto pressione una persona così: è un presidente del Consiglio mica la mafia». Berlusconi, ha sottolineato il Senatùr, «è stato praticamente circondato, tenuto sotto pressione, controllato da tutte le parti. È facile in questo caso trovare delle cose». Il numero uno del Carroccio ha poi suggerito al premier «di andare a riposare un po' da qualche parte che qui ci pensiamo noi» e ha ribadito la volontà della Lega di chiudere la partita del federalismo. «Spero che il provvedimento passi. Per ora è andata bene», ha detto il Senatùr commentando il rinvio di una settimana del decreto legislativo sul fisco municipale. Bossi ha poi risposto con una pernacchia ai cronisti che lo punzecchiavano sulla richiesta di rinvio di sei mesi per il varo del federalismo formulata oggi dal terzo polo. Per la Lega dunque la riforma federalista non si tocca. «Se abbiamo i numeri - ha chiosato Bossi - si va avanti, altrimenti c'è sempre il voto». Anche perché, ha aggiunto il Senatùr interpellato sulla possibilità di un passo indietro del premier, «si sa bene che quella cosa lì non la fa, è inutile chiedere cose che non servono».

Lunedì la Cei discute il caso Ruby
Stamane, poi, durante l'udienza con il personale della questura di Roma, il pontefice ha chiesto alle istituzioni di ritrovare la propria «anima». «Ai nostri giorni - ha aggiunto Benedetto XVI - grande importanza è data alla dimensione soggettiva dell'esistenza. Ciò, da una parte, è un bene, perché‚ permette di porre l'uomo e la sua dignità al centro della considerazione sia nel pensiero che nell'azione storica». L'invito del pontefice a ritrovare le radici morali è stato accolto positivamente anche da Umberto Bossi. «Questo è giusto. D'altra parte se non lo dice lui chi lo deve dire?». Intanto il presidente della Conferenza episcopale, Angelo Bagnasco, ha annunciato che il consiglio permante della Cei, in programma lunedì ad Ancona, discuterà della vicenda Ruby. Per preparare l'appuntamento di lunedì Bagnasco sarà domani a Genova per incontrare Benedetto XVI. (Ce. Do.)

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da