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Questo articolo è stato pubblicato il 24 gennaio 2011 alle ore 09:04.
A Napoli Andrea Cozzolino, a Bologna Virgino Merola: sono stati loro i più votati alle primarie indette dal Pd per eleggere i candidati a sindaco delle due città (le elezioni amministrative si terranno in primavera).
A Napoli vince Andrea Cozzolino. Segnalazioni di presunte anomalie in alcuni seggi L'europarlamentare del Pd e responsabile Mezzogiorno del partito Andrea Cozzolino ha prevalso su Umberto Ranieri con 16.358 voti, affermandosi con il 37,3% delle preferenze. Ranieri ha avuto il 34,6% dei voti, mentre il candidato di Sel Libero Mancuso si è fermato al 15,8% e Nicola Oddati (anche lui del Pd) ne ha ottenuti il 12,1% delle preferenze. I votanti sono stati in tutto 44.188. «Mi muoverò in modo unitario con tutte le forze della coalizione e della società civile per dare a Napoli un progetto capace di aprire una fase nuova», ha affermato Cozzolino appena conosciuti i risultati delle primarie.
Ma sulla sua elezione non sono mancate le polemiche e le denunce per presunte anomalie nel voto con ricorsi già annunciati su cui si pronuncerà il collegio di garanzia. Ha cominciato Libero Mancuso, segnalando la presenza al voto in diverse zone della città, Barra, San Giovanni, Secondigliano, Scampia, Piscinola, Poggioreale ed altre ancora, di associazioni, comitati e cittadini «che notoriamente fanno riferimento al centro destra». Irregolarità riscontrate anche dai consiglieri regionali Corrado Gabriele e Angela Cortese, vicini ad Oddati, in modo ancora più esplicito: «Questa mattina - hanno spiegato - abbiamo avuto modo di verificare che in alcuni seggi a Scampia, a Barra e nel quartiere di San Carlo all'Arena personaggi estranei al Pd hanno condizionato il voto portando a votare persone in cambio di banconote».
Chi è Andrea Cozzolino
Quarantanove anni, napoletano, sposato con tre figli, Andrea Cozzolino ha alle spalle una lunga gavetta politica cominciata nel Pci. Alla fine degli anni Settanta è tra i fondatori dell'associazione degli studenti napoletani contro la camorra. Entra nella Fgci e ne diventa segretario della federazione di Napoli. Incarico che ricopre dal 1983 al 1986. Dopo la svolta della Bolognina aderisce al Pds e successivamente ai Democratici di Sinistra. Dal 1994 al 1999 è segretario della federazione di Napoli del Pds. Nel 2000 viene eletto per i Ds al Consiglio regionale della Campania, organismo in cui viene rieletto nel 2005 dimettendosi poco dopo per ricoprire la carica di assessore regionale all'Agricoltura e alle Attività Produttive. Sono anni in cui rafforza il suo rapporto con Antonio Bassolino di cui viene considerato il delfino. Con le primarie del 2007 Cozzolino è eletto all'assemblea costituente nazionale del partito Democratico. Dal 2009 è europarlamentare eletto nella circoscrizione meridionale. Dal novembre del 2009 fa parte della direzione nazionale del Pd.