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Questo articolo è stato pubblicato il 27 gennaio 2011 alle ore 19:45.
«Ho deciso il commissariamento della Federazione del partito di Napoli e, nel rispetto delle procedure previste, ho chiesto all'onorevole Andrea Orlando, responsabile Giustizia e legalità del Pd, di svolgere questa funzione fino alle elezioni amministrative». Lo scrive in una nota il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.
«Lo svolgimento delle primarie a Napoli e la difficile situazione politica che si è determinata richiedono un elemento di novità di cui anche il Partito democratico deve farsi carico», ha dichiarato Bersani. «Nel momento in cui ho chiesto a tutti i candidati alle primarie un atto di generosità, ritengo necessario che questa nuova fase si apra con un elemento di novità nella direzione politica del partito a Napoli», ha spiegato. «Chiedo un atto di generosità per la ricerca di una candidatura comune. Serve un nome che unisca tutti in una battaglia vincente» ha detto il segretario del Pd a proposito della situazione dopo le primarie a Napoli. Nicola Tremante, fino a poche ore fa segretario provinciale del Pd, ha commentato il commissariamento affermando che «il mio sacrificio personale lo accetto con piacere dopo aver impedito una nuova pagina di metodi "laurini" a Napoli. La città, certo, non la meritava».
Il vertice dei partiti di centrosinistra rinviato a martedì
Il tavolo nazionale dei partiti di centrosinistra incaricato di affrontare la situazione creatasi a Napoli dopo le primarie, è stato aggiornato a martedì prossimo, quando la riunione durerà ad oltranza fino a una decisione per trovare un nuovo candidato. Lo ha riferito Marco Di Lello (Psi), lasciando la riunione nella sede del Pd. Alla riunione sono emerse due posizioni: quella di chi, come il Pd, i verdi e la Federazione della sinistra, proponevano di azzerare subito le primarie, e quella di chi, come i socialisti, hanno chiesto di espletare prima tutte le procedure delle primarie, compreso il passaggio alla Commissione di garanzia.
Durante la riunione, a cui il partito guidato da Nichi Vendola - Sinistra ecologia e Libertà - non ha preso parte, Pd, Verdi e Federazione della Sinistra hanno deciso di prendere atto della partecipazione alle primarie, ma anche del quadro di rottura che si è creato dopo la consultazione popolare. Per questo si è deciso di superare le primarie e di cercare un candidato nuovo e autorevole per la prossima settimana. I socialisti hanno preferito non firmare il documento finale perché attendono il pronunciamento del comitato di garanzia riunito questa sera a Napoli. Dopodiché, se il «quadro di lacerazione resterà immutato - spiegano i socialisti - toccherà alla politica risolvere la situazione».