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Questo articolo è stato pubblicato il 28 gennaio 2011 alle ore 18:19.
Gli scandali sessuali di Silvio Berlusconi ispirano non solo canzonette ma anche un film hard che fa salire i clic sui siti di vari giornali stranieri. Il trailer del film "Bunga bunga presidente" è sulla homepage di El Mundo con la foto della copertina del Dvd. "Le orge del Cavaliere hanno già la loro pellicola porno" titola il quotidiano spagnolo. "L'attore porno Rokko si è trasformato in Silvio Berlusconi. Non è uno scherzo", scrive El Mundo presentando il film di Andy Casanova e Silvio Bandinelli che fa la parodia del caso Ruby. Senza nominare il primo ministro italiano, la storia comincia quando una delle ragazze di Rokko è incarcerata e lui accorre in suo aiuto per liberarla.
Il resto del film – spiega il quotidiano spagnolo - si basa sull'immaginazione e sui documenti che a poco a poco la magistratura di Milano ha rivelato sul caso di induzione alla prostituzione nel quale è implicato il Cavaliere. Ragazze vestite da infermiere, massaggi, orge…"Tutto molto reale", se non fosse che i produttori assicurano che "Ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale".
Anche il quotidiano francese Libération ha un richiamo sulla copertina del suo sito web: "Silvio Berlusconi ispira cantautori… e attori X", ovvero di attori di film vietati ai minori. C'è un assaggio del film, dove il protagonista telefona a qualcuno che assomiglia a Lele Mora chiedendogli di organizzargli una "seratina di quelle che sai". E ci sono i clip delle performance di Elio e Le storie Tese al programma di Rai 3 "Parla con me": il "bunga bunga" sulle note di "Waka waka" di Shakira e "Ruby Baby", ripreso da una canzone del 1956 dei Drifters. Pure il Nouvel Observateur mette il link al trailer del "film satirico sul Rubygate".
Senza indulgere in queste debolezze, il Financial Timesguarda al lato politico della vicenda: "Il partito di Berlusconi non lo scaricherà", dice ai corrispondenti esteri Franco Frattini, "fedelissimo" di Berlusconi e ministro degli esteri. Nonostante le crescenti pressioni perché il premier si dimetta, tra nuove accuse su presunte relazioni con prostitute minorenni, Frattini – scrive il Ft - insiste nel dire che il Pdl non lo abbandonerà. "Non possiamo e non dobbiamo cambiare il primo ministro, se non attraverso elezioni". E in caso di elezioni anticipate, la rielezione di Berlusconi sarebbe "una certezza" poiché l'opposizione non presenta nessuna alternativa valida. Frattini – nota il Ft - ha così risposto ai leader dell'opposizione che chiedono al Pdl di trovare un'alternativa a Berlusconi, dopo le indiscrezioni sulle 227 pagine di documenti presentati al Parlamento con la richiesta di perquisire l'ufficio di Berlusconi a Milano. Il nuovo dossier fa seguito a una prima informata di 389 pagine e contiene nuove accuse basate su intercettazioni e su un taccuino nel quale Karima el Mahroug, alias Ruby Rubacuori, elenca varie centinaia di migliaia di euro ricevute da varie fonti e menziona 4 milioni e mezzo di euro promessi da Berlusconi. Il ministro degli Esteri ha poi fatto eco alle accuse di Berlusconi contro i magistrati di Milano.