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Questo articolo è stato pubblicato il 14 febbraio 2011 alle ore 14:01.
Uno stanziamento di 100 milioni di euro per fronteggiare l'emergenza immigrazione ed nuovo ruolo, operativo, di Frontex, l'Agenzia europea delle frontiere. Lo chiede il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, In una lettera formale inviata alla Commissione europea. In una conferenza stampa alla fine di una riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza, il ministro ha anche detto di voler «chiedere al governo un contingente di 200 militari in più che potrebbero servire a controllare le strutture in cui sono ospitati i cinquemila clandestini arrivati nell'ultimo mese a Lampedusa».
Sul tema degli immigrati non si ferma intanto la polemica tra l'Italia e la Commissione europea. «Non è vero che l'Italia ha rifiutato l'aiuto offerto dalla Commissione europea per fronteggiare l'emergenza sbarchi dalla Tunisia». Così Isabella Votino, portavoce del ministro dell'Interno commenta le affermazioni del portavoce, peraltro un italiano. della commissaria europea Cecilia Malmstrom. Mentre il ministro degli Esteri, Franco Frattini, è in missione a Tunisi.
«Maroni e Malmstrom - spiega la portavoce del ministro dell'Interno - si sono sentiti sabato scorso e il ministro ha avanzato alcune richieste, peraltro non nuove: l'intervento di Frontex per controllare il Mediterraneo, gestire i centri per gli immigrati e rimpatriare i clandestini, nonchè il rispetto del principio del 'burden sharing', che cioè siano tutti i Paesi dell'Unione a farsi carico di rifugiati e clandestini». «Rispetto a queste richieste - continua la portavoce - per ora non abbiamo avuto risposta. In ogni caso - aggiunge - non è nostra intenzione polemizzare con la commissaria Malmstrom, che anzi Maroni ha più volte elogiato, ma la critica è rivolta più in generale all'Europa, dalla quale ci aspettiamo che passi dalle parole ai fatti, dando risposte concrete alle richieste da tempo avanzate dall'Italia».
Ma la polemica non sembra chiusa
Secondo quanto riferiscono fonti della Commissione all'agenzia Agi, l'Italia non ha chiesto ufficialmente nessun intervento, nemmeno quello dell'Agenzia Frontex, che è l'autorità comunitaria che si occupa dei controlli e della sorveglianza sulle frontiere esterne europee. A Bruxelles si apprende inoltre che i contatti fra la Commissione e le autorità italiane, sabato scorso, sono stati a tre livelli: quello politico, con una telefonata della commissaria Malmstrom e il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, e due a livello amministrativo e di servizi della Commissione. In tutti i casi, la risposta italiana è stata «no grazie».