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Questo articolo è stato pubblicato il 16 febbraio 2011 alle ore 14:12.
Un finale da dimenticare per un giocatore dallo spirito bollente ma da sempre nel cuore dei tifosi rossoneri e degli sportivi italiani per la passione, la simpatia, la grinta e l'abnegazione in campo. Duro, ruvido nel gioco, ma non cattivo. Questa volta Ringhio Gattuso è «uscito di testa», concludendo nel peggiore dei modi la gara di Champions League a San Siro contro il Tottenham.
Ecco che cosa non va nel Milan che perde contro il Tottenham (di Lara Vecchio)
Nervosismo per tutta la gara, tensione alle stelle, soprattutto nel secondo tempo, battibecchi e spintoni con il centravanti degli Spurs Peter Crouch. Fino all'epilogo della testata sul naso a Joe Jordan, assistente 59enne del tecnico degli inglesi Redknapp, tra l'altro centravanti del Milan dal 1981 al 1983. Un comportamento scioccante, oltre tutto da parte di un giocatore che indossa la fascia di capitano di un club glorioso e importante come quello rossonero. Certo, Ringhio si è difeso dicendo di essere stato provocato dall'assistente di Redknapp (Jordan avrebbe urlato «fucking italian bastard», che non è proprio un complimento), ma la fibrillazione del rossonero era evidente nel corso della partita. Gattuso ha ammesso di avere sbagliato a fare «ciò che ho fatto con una persona più grande e basta» e tuttavia la cosa non può finire qui: la Uefa ha aperto un procedimento disciplinare a carico del rossonero e il caso verrà discusso lunedì in sede di confederazione europea.
La stampa inglese non risparmia critiche e contestazioni, anche pesanti nei confronti dei milanisti, definiti, «mafiosi», «animali», «vergognosi». Così, il Daily Mail parla di «come i mafiosi del Milan hanno reso tutti noi tifosi degli Spurs», mentre il Daily Mirror definisce Gattuso «un pazzo» e accusa i suoi compagni di avere «perso la testa». Il Sun conia invece un termine, «Milanimals», che spiega tutto, mentre il tabellino della partita viene presentato con un «Pazzi 0 - Eroi 1». A scatenare la lite fra Gattuso e Jordan era stata la richiesta della panchina inglese di un provvedimento più severo nei confronti di Flamini, appena ammonito per un tackle "spaccagambe" ai danni di Corluka (con scuse del francese al diretto interessato a fine partita). Duro il commento in tv dell'ex calciatore (tra gli altri della Samp) Graeme Souness: «Gattuso è un cane. Vorrei solo chiuderlo 10 minuti in una stanza da solo con Joe Jordan. In realtà non servirebbe tutto questo tempo, ne basterebbero cinque». Duro e ironico lo stesso tecnico degli Spurs, Harry Redknapp: «Punto i miei soldi su Joe. Ci potrebbe essere un solo vincitore in una lotta contro di lui. Joe si era tolto anche gli occhiali e Gattuso è stato fortunato che Jordan non ha tenuto i denti fuori», ricordando come l'assistente scozzese, quando giocava nel Milan, perse due denti in uno scontro di gioco e per questo lo chiamarono lo Squalo.