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Questo articolo è stato pubblicato il 01 marzo 2011 alle ore 16:02.

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In migliaia fuggono ogni giorno dalla Libia verso la Tunisia. L'11 marzo vertice straordinario UeIn migliaia fuggono ogni giorno dalla Libia verso la Tunisia. L'11 marzo vertice straordinario Ue

È di 12-15.000 persone al giorno la stima sul flusso di Sarebbero 12-15mila le persone che fuggono ogni giorno dalla Libia varcando il confine con la Tunisia. Lo stima l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr), che indica in 140mila il numero di persone che hanno passato il confine dall'inizio della crisi libica. Secondo i funzionari della dogana tunisina, tuttavia, la stima è molto più alta: sarebbero oltre 180.000 i profughi che hanno passato la frontiera. In serata l'alto commissariato Onu ha quindi lanciato «un appello urgente ai governi in vista di una evacuazione umanitaria massiccia di decine di migliaia di egiziani e di gente di altre nazionalità in fuga dalla Libia» e che si accalcano sulla frontiera con la Tunisia. Nel comunicato congiunto con l'Organizzazione per le migrazioni (Oim), l'alto commissariato afferma di aver messo a punto «di concerto con i governi tunisino ed egiziano un programma comune di evacuazione». Alla comunità internazionale si chiede un supporto concreto: mezzi finanziari e logistici tra cui aerei, imbarcazioni e personale specializzato.

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Boldrini, «niente allarmismi»
Il portavoce italiano dell'Unhcr, Laura Boldrini, invita comunque a non creare allarmismi: «In Italia non si parla nei giusti termini dell'emergenza umanitaria in Libia, tutta l'attenzione è concentrata su eventuali, catastrofici scenari nazionali: ma se è giusto allestire piani di intervento e non farsi trovare impreparati e anche giusto non creare allarmi», ha detto Boldrini intervenendo in commissione Diritti umani al Senato. «Se poi l'emergenza dovesse presentarsi davvero, queste persone potrebbero essere percepite dall'opinione pubblica come altro, come invasori, e in quel caso sarebbe poi ifficile gestire l'accoglienza». Boldrini invita ad abbassare i toni: «il flusso di arrivi molto probabilmente ci sarà, ma sulle cifre dobbiamo stare attenti, gli scenari devono avere il senso della realtà».

L'11 marzo vertice europeo
Da Fonti europee si apprende intanto che il prossimo 11 marzo si terrà un vertice straordinario Ue dedicato alla crisi libica e ai Paesi del Nord Africa. Il compito di preparare il summit è stato affidato all'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza Catherine Ashton. Il vertice, sollecitato dal presidente francese Nicolas Sakozy, servirà a fare il punto sulla risposta europea agli eventi che stanno rivoluzionando gli assetti politici di Libia, Egitto e Tunisia. La convocazione del summit è stata sostenuta anche da altri Paesi, come l'Italia e la Spagna. In particolare, a Bruxelles si ricorda come Roma da tempo abbia più volte sollecitato una maggiore attenzione dell'Ue alle problematiche del Mediterraneo.

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