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Questo articolo è stato pubblicato il 01 marzo 2011 alle ore 16:02.

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In migliaia fuggono ogni giorno dalla Libia verso la Tunisia. L'11 marzo vertice straordinario UeIn migliaia fuggono ogni giorno dalla Libia verso la Tunisia. L'11 marzo vertice straordinario Ue

La data dell'11 marzo, secondo le informazioni raccolte, è risultata la prima possibile in base agli impegni dei leader europei. Tuttavia, a Bruxelles al momento non si esclude alcuna ipotesi anche più ravvicinata: tutto dipenderà dall'evolversi della situazione nei vari Paesi nordafricani investiti dall'onda della rivolta popolare.

Gheddafi licenzia il capo dei servizi segreti
Il colonnello Muammar Gheddafi avrebbe intanto licenziato il capo dei servizi segreti, il generale Abdullah al-Sanusi al-Migrahi, sostituendolo con Mansour Daw al-Qahsi, una delle sue guardie del corpo. Lo riporta l'edizione online del quotidiano libico 'Quryna', citato dalla Bbc. Secondo il giornale, Sanusi al-Migrahi aveva un ruolo chiave nel rafforzare la presa di Gheddafi sulla gente.

Clinton: potremmo processare Gheddafi per Lockerbie
Il Segretario di stato Hilary Clinton ha avvertito il Congresso che gli Usa potrebbero hiedere di processare il leader libico Muammar Gheddafi per la strage di Lockerbie del 1988, in cui morirono 270 persone che viaggiavano su un volo Pan American precipitato per una bomba. Il governo Usa considerava Lockerbie un caso chiuso, dopo il pagamento di ingenti somme da parte del governo libico alle famiglie delle vittime e la condanna di un ex agente dei servizi libici per aver piazzato la bomba che abbatté il Boeing 747 americano. Ma ora il caso è tornato sotto gli occhi delle autorità Usa, dopo che funzionari governativi libici fuggiti dal paese dopo il divampare della rivolta contro Gheddafi hanno rivelato che l'ordine di abbattere l'aereo civile venne direttamente dal colonnello.

Juppè: azione Nato può essere controproducente
Intanto il neoministro degli Esteri francese, Alain Juppè, ha detto che un intervento della Nato in Libia potrebbe essere «estremamente controproducente» . «Non so - ha spiegato Juppè al canale televisivo Tf1 - quale sarebbe la reazione della piazza araba, delle popolazioni arabe lungo tutto il Mediterraneo se vedessero le forze della Nato sbarcare su un territorio del sud del Mediterraneo», ha aggiunto il ministro. «Prima di arrivare là, dobbiamo accentuare le pressioni per far cadere Gheddafi. Cadrà, vedrete che cadrà, perchè è già isolato nella stessa Tripoli», oltre ad «aver perso il controllo della maggior parte della Libia».

Onu: Libia espulsa dal Consiglio sui diritti umani
In serata, con un voto a mano alzata, l'assemblea generale dell'Onu ha espulso la Libia dal Consiglio sui diritti umani. La risoluzione è stata presentata dal Libano, che ha espresso solidarietà ai «fratelli della Libia». Tra i numerosi sponsor c'è anche l'Italia. Dopo il voto, ha preso la parola il rappresentante del Venezuela, il cui presidente, Hugo Chavez, si proclama amico del leader libico, Muammar Gheddafi, e ha denunciato un piano di invasione della Libia da parte degli Stati Uniti, «un Paese imperialista che sta dispiegando il proprio arsenale per impossessarsi delle risorse» del paese africano.

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