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Questo articolo è stato pubblicato il 12 marzo 2011 alle ore 16:56.

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Libia: la Lega Araba chiede all'Onu di imporre la no fly zone. Ras Lanuf di nuovo nelle mani di Gheddafi (Reuters)Libia: la Lega Araba chiede all'Onu di imporre la no fly zone. Ras Lanuf di nuovo nelle mani di Gheddafi (Reuters)

I ministri degli Esteri della Lega Araba, riuniti oggi al Cairo, hanno chiesto al consiglio di sicurezza dell'Onu di assumersi le proprie responsabilità per imporre una zona di esclusione aerea sulla Libia. A confermarlo all'agenzia Ansa è stata una fonte diplomatica araba. In serata è previsto un incontro tra il segretario generale Amr Moussa e il capo della diplomazia dell'Ue, Catherine Ashton, per iniziare a definire una strategia condivisa.

Siria e Algeria contrarie alla no fly zone, Oman chiede intervento arabo
Durante il vertice egiziano, però, si sono registrati dei distinguo. Come quello del delegato siriano che si è opposto alla richiesta di una no fly zone (contraria anche l'Algeria), mentre il ministro degli Esteri dell'Oman, Yussef bin Alawi bin Abdullah, ha sollecitato nel corso della riunone «un intervento arabo» in Libia. Secondo il ministro, infatti, la crisi libica minaccia la stabilità della regione.«Quello di cui c'è bisogno ora - ha spiegato - è un intervento arabo, in accordo con le leggi internazionali». I ministri, hanno spiegato altre fonti diplomatiche, «hanno inoltre deciso di aprire dei canali di comunicazione con il Consiglio nazionale di transizione in Libia, per aiutare la popolazione».

Al Jazeera: Ras Lanuf di nuovo nelle mani di Gheddafi
Intanto non si fermano le violenze sul fronte orientale della guerra civile libica: intensi combattimenti sono in corso fra i guerriglieri dell'opposizione e le forze fedeli a Gheddafi a Ras Lanuf. La città, secondo le notizie riportate da Sky News e al Jazeera, sarebbe di nuovo nelle mani delle truppe leali al Colonnello. Sempre secondo quanto riferisce la tv araba anche l'altro centro petrolifero di Brega, teatro di durissimi combattimenti fino a una settimana fa, sarebbe stato riconquistato dai militari pro-regime nella mattinata di oggi, quando i rivoltosi sono stati costretti alla ritirata da intensi bombardamenti e fuoco d'artiglieria. Le forze del governo libico hanno poi sferrato un attacco contro Misurata cercando di riprendere il controllo della città nella zona occidentale della Libia ancora sotto il controllo dei ribelli. Secondo fonti citate da al Jazeera le truppe fedeli a Gheddafi sono ormai a 10, 5 chilometri dal centro abitato. Molte persone stanno lasciando le loro case, tutti i egozi sono chiusi e gli insorti stanno prendendo posizione nella periferia della città per tentare un'ultima difesa».

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