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Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2011 alle ore 12:44.

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È stata formalizzata stamani l'iscrizione nel registro degli indagati di Luca Risso, compagno di Kharima el Marhoug detta Ruby Rubacuori e proprietario del locale notturno genovese 'Fellinì dove la ragazza si è esibita ancora minorenne in spettacolini hard. Il reato rubricato è il 600 ter, pornografia minorile. Il procuratore aggiunto Mario Morisani, capo del pool 'fasce debolì, ha assegnato (per sorteggio) al pm Luca Scorza Azzarà il fascicolo, stralcio dell'indagine della procura milanese su Nicole Minetti, Lele Mora e Emilio Fede.

Il fascicolo riguarda due spettacoli organizzati al 'Fellinì che vedono protagonista una Ruby ancora minorenne. Non è escluso che nei prossimi giorni, avviati i riscontri della procura genovese, il fascicolo possa arricchirsi di nuove testimonianze e di ulteriori indagati.

Il Pm Mario Morisani, coordinatore del gruppo «fasce debolì», ha assegnato al pm Luca Scorza Azzarà il fascicolo, dopo che la procura di Milano ha inviato ieri gli atti nel capoluogo ligure.

«Ruby è un'esibizionista, decise di salire sul palco per ballare. Non stava lavorando per me. Era una mia amica, di cui peraltro ignoravo l'età. Credevo che avesse 23 anni, così come mi aveva detto». È quanto spiega Luca Risso, il fidanzato di Karima El Mahroug, meglio nota come Ruby Rubacuori, che a Genova è titolare di due noti locali. «Quelle foto furono scattate la sera del 22 ottobre scorso - prosegue Risso - L'agenzia "Cool made" che aveva organizzato lo spettacolo aveva mandato alcuni ballerini. Lei, per sua iniziativa, era salita sul palco ed aveva partecipato allo spettacolo. Uno show pubblico, a cui hanno assistito centinaia di persone, dove non c'era un seno scoperto, o si è visto altro. E che tutti hanno filmato e fotografato, tanto che quelle immagini sono su internet.

È vero, sono stati simulati degli atti sessuali: era una serata a tema, trasgressiva. Un sacco di ragazze erano venute in discoteca vestite di pelle, come Ruby». Risso aggiunge che in quel periodo «Io e Ruby eravamo amici, le avevo detto che se voleva lavorare per me doveva portarmi i suoi documenti. E lei, come tutti sanno ormai, non me li ha mai portati. Per cui non ha mai lavorato per me». Risso si dice allibito e dispiaciuto: «Vivo a Genova, lavoro a Genova, investo i miei soldi nei locali genovesi. Mi conoscono in molti. Stamani vedo il mio
nome in prima pagina associato al reato di pornografia minorile. È stato un duro colpo. E poi chi è la vittima? La mia fidanzata e la mia futura moglie. Spero che il pm genovese che curerà questo fascicolo capisca di trovarsi di fronte ad una bolla di sapone». Secondo quanto appreso stamani in procura a Genova, il fascicolo riporta fotografie riguardanti due
serate risalenti all'ottobre scorso in cui si sarebbe esibita Ruby in pose erotiche con ballerini e ballerine. L'incartamento consta di quaranta pagine complessive.

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