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Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2011 alle ore 18:33.

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Il nodo immigrati approda al consiglio dei ministri. Lo ha preannunciato il premier Silvio Berlusconi in una telefonata al presidente della Sicilia Raffaele Lombardo, che da Lampedusa ha lanciato attacchi durissimi sull'azione «incredibile e inadeguata» del governo sulla questione sbarchi e ha lamentato che l'isola «è un inferno». «Ho parlato dell'argomento con i ministri Maroni e La Russa», ha assicurato il presidente del Consiglio, spiegando anche di aver ottenuto da un armatore la disponibilità di una nave per effettuare rimpatri

La discussione in Consiglio dei ministri non si preannuncia semplice. Il ministro degli Esteri Franco Frattini è tornato oggi sull'idea di concedere 1.500 euro per ogni immigrato che accetti di tornare nel paese d'origine; «Dal bilancio dello Stato - ha specificato il titolare della Farnesina - non uscirà un euro», dal momento che i 1.500 euro per ogni immigrato disposto a tornare saranno finanziati dall'Europa. «L'Europa - ha proseguito il ministro - ha detto di essere disponibile ad aiutarci, sarebbe strano rispondere di no». La precisazione di Frattini punta dritto a scardinare le obiezioni del Carroccio, ma incontra la reazione freddina del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, il più vicino alla Lega fra gli esponenti del Pdl. «Non ho ancora studiato la proposta - premette Tremonti - ma i soldi europei sono anche soldi italiani». Visto il peso della quota italiana nel bilancio Ue, è il ragionamento di Tremonti, i fondi europei per gli immigrati non sarebbero gratis.

Il nodo-immigrazione investe anche le regioni, da dove piovono cautele e distinguo sulle ipotesi di una redistribuzione dell'accoglienza, e al consiglio dei ministri ha chiesto di partecipare lo stesso governatore siciliano Raffaele Lombardo. «A Lampedusa c'è il rischio concreto di un'epidemia - ha detto in una conferenza stampa convocata sull'isola -, gli immigrati girano per l'isola e rubano nei bar perché hanno fame, la situazione è insostenibile». Lombardo chiede di convocare un consiglio dei ministri con Lampedusa al primo punto dell'ordine del giorno, e accusa il governo di gestire il fenomeno in maniera «incredibile e inadeguata. Vorrei escludere - ha aggiunto - che da parte del governo ci sia del dolo per cercare consensi» sull'onda dell'emergenza.

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