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Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2011 alle ore 18:24.

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Migranti sbarcano nel porto di Lampedusa. Marzo 27, 2011 (ANSA/FILIPPO VENEZIA)Migranti sbarcano nel porto di Lampedusa. Marzo 27, 2011 (ANSA/FILIPPO VENEZIA)

Altri tre barconi carichi di circa 200 migranti, secondo le prima stime, stanno per arrivare a Lampedusa. Intanto, il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, al telefono con il premier Silvio Berlusconi, ha riferito che «la situazione è un inferno, donne e bambini non escono più di casa. Lampedusa è invasa dai tunisini: cinquemila persone vagano e si ammassano su una collina chiamata del disonore o della vergogna. C'è un serio rischio di epidemia».

«Ci sono immigrati che rubano nelle case di campagna e nei bar perchè hanno fame. Ti chiedo - ha detto rivolgendosi al premier - che il prossimo Cdm tratti questo argomento, per affrontare in modo diverso il tema: o questa gente resta in Tunisia, in base a quanto prevede l'accordo appena firmato, oppure viene messa come primo approdo su delle navi, dove procedere all'assistenza attualmente svolta a Lampedusa».

Intanto, come si diceva, altri tre barconi sono stati avvistati. La prima delle tre imbarcazioni, con a bordo un centinaio di migranti, è stata intercettata da un peschereccio che la sta scortando in porto. Delle altre due, una viene costantemente monitorata dalle motovedette della Guardia Costiera mentre l'altra sta procedendo da sola verso l'isola.

A Lampedusa è giunta anche la nave «Catania» della Grimaldi, messa a disposizione dalla compagnia di navigazione, che dovrebbe trasferire circa 850 migranti sbarcati sull'isola nei giorni scorsi. Il traghetto si trova in questo momento di fronte Cala Pisana, in attesa di cominciare le operazioni di imbarco. La destinazione finale degli immigrati, secondo indiscrezioni che non hanno trovato conferma ufficiale, dovrebbe essere la tendopoli allestita a Manduria in Puglia.

Sono partiti da Lampedusa, invece, circa 250 immigrati con un ponte aereo, sulla base del piano di trasferimenti messo a punto dall'unità di crisi sull'emergenza umanitaria coordinato dal commissario straordinario, il prefetto Giuseppe Caruso. Gli extracomunitari, tutti tunisini, sono diretti a centri di accoglienza in Puglia.

Infine sono stati trasferiti a Porto Empedocle con il traghetto di linea Palladio della Siremar i 292 profughi - in gran parte eritrei, somali ed etiopi - che erano sul barcone partito dalla Libia, soccorso ieri sera dalla Guardia Costiera, e poi accompagnati a Linosa.

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