Il maestrale rallenta i trasferimenti da Lampedusa. Ancora tensione a Manduria

Il forte vento di maestrale ha costretto a rinviare per l'intera giornata di sabato i trasferimenti da Lampedusa. Era previsto in giornata l'imbarco di circa 2mila immigrati tunisini sulle navi messe a disposizione dal governo per l'evacuazione dall'isola. Impossibile l'operazione di spola delle motovedette dalla terraferma alla nave "Superba", all'ancora di fronte a Lampedusa. Sul traghetto della flotta Grimaldi dovrebbero salire più di 2mila persone. Durante un collegamento telefonico con Aci Castello (Catania), dove era in corso una iniziativa promossa da Domenico Scilipoti, il premier Silvio Berlusconi ha garantito che «stasera o al massimo domani potremmo avere Lampedusa ridata completamente ai suoi cittadini».

E in effetti in serata si sono avviate le procedure per l'imbarco degli immigrati. Un primo gruppo di 500 tunisini dovrebbe essere imbarcato a bordo della nave San Marco della Marina militare, all'ancora davanti al porto di Lampedusa. Tra la banchina e la nave è in atto una spola con le motozattere della Marina militare. Tra stasera e domani arriveranno sull'isola altre quattro navi per completare il trasferimento degli oltre 3.700 immigrati presenti al momento sull'isola.

Gli immigrati questa mattina avevano iniziato uno sciopero della fame (sospeso intorno alle 15) e, esasperati dalla lunga attesa e dall'incertezza sul reale imbarco a bordo del traghetto, avevano dato fuoco a una vecchia roulotte posteggiata sulla banchina. Un giovane è stato fermato. Alcuni di loro hanno detto che se non venissero imbarcati oggi, «accenderanno fuochi in tutto il paese».

Berlusconi: un immigrato in ogni comune d'Italia
Per stasera o domani, ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di un intervento telefonico al convegno dei Responsabili di Acicastello, «così mi ha detto il prefetto, Lampedusa sarà ridata completamente ai suoi cittadini». E ha proposto che ogni comune accolga un immigrato. «Abbiamo 9 mila comuni, se restassero qui 9 mila nuovi cittadini basterebbe distribuirne uno per comune e potremmo trovare lavoro a una persona in ogni comune». Per Berlusconi dobbiamo «ricordarci anche noi di essere stati un paese di emigranti e che quindi dobbiamo mettere in atto azioni di comprensione, generosità e accoglienza che sono propri di un paese civile e cattolico».

Rimpatriati 107 clandestini
Il Viminale ha reso noto che questa settimana sono stati rimpatriati, con diversi voli aerei, 107 extracomunitari clandestini, soprattutto egiziani, tunisini e marocchini, rintracciati sul territorio nazionale. Intanto sale l'apprensione nel Canale di Sicilia per due imbarcazioni cariche di nord africani di cui non si ha più notizia da oltre una settimana. L'Alto Commissariato per le Nazioni Unite, che chiede di riprendere le ricerche dei natanti, parla addirittura di oltre 400 migranti, di varia nazionalità, a bordo dei due barconi.

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