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Questo articolo è stato pubblicato il 18 aprile 2011 alle ore 19:56.
Def in aula al Senato il 3 maggio, mercoledì 20 aprile il via libera del Senato al decreto omnibus
Mercoledì 20 aprile il Senato darà il via libera al decreto omnibus. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. La capigruppo ha anche deciso che il Def, il Documento di economia e finanza, che ha sostituito il Dpef nella programmazione economica del governo, andrà in aula al Senato dal 3 maggio. Poi il Senato chiuderà i battenti poer la pausa pasquale, anche se la prossima settimana lavoreranno alcune commissioni proprio sul documento economico. Leggi l'abc del provvedimento.
L'opposizione protesta per le lunghe vacanze pasquali
Una scelta, quella di prolungare le vacanze pasquali di oltre 10 giorni, che non è piaciuta ai senatori di opposizione. Sia Felice Belisario (Idv) che Luigi Zanda (Pd) hanno infatti rilevato che «in Senato non viene calendarizzato nulla d'importante» e che «siamo fermi all'ordinaria amministrazione, mentre ci sono oltre una ventina di provvedimenti urgenti che aspettano il parere del governo o quello della commissione Bilancio». Non si è parlato di calendarizzazione del processo breve, mentre è stata profilata l'ipotesi di sospendere i lavori del Senato a ridosso del voto delle amministrativie.
Iniziata la discussione sul decreto omnibus
Intanto nel pomeriggio in aula a Palazzo Madama è iniziata la discussione generale sul decreto omnibus che contiene il ripristino dei fondi Fus per la cultura, le misure sugli incroci stampa-tv, le risorse per Pompei, la moratoria sul nucleare, la partecipazione della Cdp nelle società di interesse nazionale e norme sullo spettro radioelettrico.
I relatori: irrinunciabile la copertura del reintegro del Fus con l'aumento delle accise sulla benzina
Il provvedimento è giunto in aula senza modifiche, visto che le commissioni di palazzo Madama hanno bocciato tutti gli emendamenti presentati dall'opposizione. Il relatore per la commissione Istruzione, Franco Asciutti (Pdl), durante il suo intervento in aula, ha precisato che la copertura per il reintegro dei fondi Fus, individuata nell'aumento delle accise sulla benzina, è un «punto irrinunciabile». Dello stesso parere il relatore per la commissione Bilancio, Paolo Tancredi: «La scelta di aumentare l'accisa sui carburanti è difficile e dolorosa ma è seria e dà certezza al Paese». Intanto, la conferenza dei capigruppo ha stabilito che il via libera dell'Aula del Senato al decreto dovrà arrivare entro dopodomani. Il provvedimento passerà quindi, dopo Pasqua, all'esame della Camera.
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