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Questo articolo è stato pubblicato il 18 aprile 2011 alle ore 16:32.

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Al processo Saras chiesta la condanna dei cinque imputati. Per il titolo ancora un calo. Nella foto operai davanti ai cancelli della Saras (Ansa)Al processo Saras chiesta la condanna dei cinque imputati. Per il titolo ancora un calo. Nella foto operai davanti ai cancelli della Saras (Ansa)

Condanna per tutti e cinque gli imputati, accusati di omicidio colposo plurimo, e una multa di 800 mila euro per la Saras. Sono queste le richieste del pm Emanuele Secci, al processo in Tribunale a Cagliari per la morte di tre operai nella raffineria di Sarroch, il 26 maggio del 2009. Il pubblico ministero ha sollecitato 2 anni e 8 mesi rispettivamente per Dario Scafardi, direttore della raffineria, e Antioco Mario Gregu, direttore delle operazioni industriali.

Due anni e 4 mesi, invece, la condanna chiesta per Guido Grosso, responsabile dello stabilimento; due anni e 2 mesi per Antonello Atzori, responsabile dell'area dove morirono i tre operai; un anno per il legale rappresentante della Comesa, Francesco Ledda, la ditta di cui erano dipendenti le vittime. In base alla nuova legge sulla responsabilità amministrativa delle aziende in presenza di incidenti, chiesta una multa di 800 mila euro per la Saras, rappresentata da Gianmarco Moratti. E' la prima volta che la legge trova applicazione in Sardegna.

Intanto il titolo Saras arretra a Piazza Affari, dopo aver perso il 7,5% dall'11 aprile, giorno dell'incidente mortale negli impianti di Sarroch. Il titolo oggi risente del taglio del target price da parte di Equita da 1,74 a 1,69 euro (raccomandazione hold confermata) e di un'analisi di Affari&Finanza, secondo cui in Europa una raffineria su quattro è a rischio chiusura, a causa della forte concorrenza dei prodotti asiatici e del progressivo calo della domanda di benzina e carburanti nei paesi occidentali. In Italia, in particolare, la domanda di carburanti è calata nel 2010 del 2,4%, livello più basso degli ultimi 30 anni e gli impianti, che nel 2009 viaggiavano attorno al 90% della capacità, l'anno scorso hanno perso un ulteriore 10% di capacità produttiva.

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